Scalzi e denutriti: sbarcati a Salerno 540 profughi, raccolti da barconi in avaria al largo di Tripoli

La nave Chimera della Marina militare Italiana ha portato al molo Manfredi del porto di Salerno 540 profughi. Uomini e donne denutriti, scalzi e stanchi. Con loro anche un bimbo di pochi mesi, tenuto stretto al petto da sua madre, e quattro donne incinte, tra le quali una al nono mese di gravidanza. Quasi certamente loro resteranno nel salernitano. I migranti sono stati recuperati da due barconi in avaria a 150 miglia a Sud di Lampedusa al largo di Tripoli. «Abbiamo fotografato e identificato tutti – ha spiegato il questore di Salerno, Alfredo Anzalone all’Ansa – e non abbiamo registrato, per ora, alcuna criticita’. Si tratta di somali ed eritrei. Ancora una volta abbiamo accolto queste persone riservando la massima attenzione umana che meritano!. Di questi 540 migranti, una parte rimarrà in Campania, nel Salernitano. Gli altri, invece, saranno trasferiti nei centri di accoglienza in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Calabria.

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