Casaletto Spartano, ecco il progetto dell’oratorio San Giovanni

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Casaletto Spartano, ecco il progetto dell’oratorio San Giovanni

L’oratorio San Giovanni di Casaletto Spartano sarà presto ristrutturato e valorizzato con l’obiettivo di diventare un luogo dove i giovani possano ritrovarsi ed organizzare e promuovere eventi religiosi e culturali. Il locale, l’impianto elettrico e gli infissi, e non solo, saranno oggetto di intervento grazie a un finanziamento di 23mila euro della Regione Campania con decreto n. 134 del 21 luglio 2017, ottenuto nell’ambito del progetto ‘Oratori: presidi di valori’. I lavori saranno avviati a gennaio, in primavera invece si svolgeranno i corsi di formazione.

La presentazione dell’inizio delle attività afferenti al programma Laudato sii, mi Signore per sora luna e le stelle… per sor’acqua si è tenuta giovedì scorso alle 18:30 alla presenza del parroco don Antonio Alaa Altarcha e del sindaco Giacomo Scannelli che hanno salutato il pubblico presente. Hanno spiegato nel dettaglio il progetto la dottoressa Giulia Petrosino e l’architetto Guido CurcioL’incontro è stato organizzato in sinergia dalle parrocchie San Nicola di Bari di Casaletto Spartano, Santa Maria della Stella di Battaglia e San Giuseppe del Fortino. 

Con il finanziamento regionale verranno effettuati interventi di ristrutturazione, acquisto materiale e corsi di formazione volti alla sostenibilità e alla innovazione, come hanno spiegato i due progettisti nelle loro relazioni. «Sarà un locale aperto a tutti,  – ha spiegato l’architetto Guido Curcio – per questo i primi interventi prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche, la sostituzione della porta con una più grande, i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico e la sostituzione degli infissi. Il tutto sarà completato dall’acquisto di materiali d’arredo e attrezzature da utilizzare durante i corsi: un proiettore, un telescopio, un binocolo e una mini stazione portatile per l’analisi dell’acqua. Grazie ai finanziamenti – ha aggiunto l’architetto – sarà anche acquistato un parco modulare di acciaio e legno. I beni resteranno a disposizione della comunità. Abbiamo pensato ad un progetto sostenibile, innovativo ma che abbia anche una continuità nel tempo. Per questo formeremo dei ragazzi dandogli delle competenze che daranno ai loro coetanei dopo averle acquisite». 

L’acqua tema centrale del progetto, risorsa principale del Comune. «E’ la singolarità del territorio comunale – ha sottolineato la dottoressa Giulia Petrosino – Perché sfocia nella sua bellezza più aulica nella cascata dei Capelli di Venere, ed è arricchita dalla fonte del convento a Battaglia e dalla sorgente Melette al Fortino. L’acqua rappresenta un valore elevato ambientale anche in virtù di una prospettiva di vocazione turistica. Basti pensare ai numeri delle presenze all’Oasi del Capello negli ultimi anni mostrati dai dati». 

Il progetto sarà articolato in due fasi. La prima è formativa: i giovani attraverso le lezioni conosceranno le principali caratteristiche degli elementi dei tre territori; la seconda fase prevede la divulgazione ad altri ragazzi coetanei di ciò che hanno appreso. Si lavorerà su tre assi: chiesa, oratorio e ambiente. «Le lezioni – continua la Petrosino – saranno tenute da formatori esperti. Verteranno sull’inquadramento territoriale, il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, gli habitat prioriritari, la flora e fauna protetta, ma anche la tecnica delle analisi della componente ambientale, le attività artigianali, le macchine idrauliche, cenni sull’astronomia e informazioni sull’area del Capello. A questi saranno affiancate uscite sul territorio nelle tre sorgenti, e nei siti dove nascono le orchidee spontanee. Sono previste anche uscite notturne per conoscere meglio ciò che avranno appreso a lezione». Nel progetto è previsto un sito internet che sarà costantemente aggiornato in collaborazione con Cilento travel, portale di destinazione dove sono raccolte informazioni utili per il Cilento. 

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