Nel presepe vivente di un borgo del Cilento per degustare i prodotti tipici bisogna cambiare le monete con quelle di duemila anni fa

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Nel presepe vivente di un borgo del Cilento per degustare i prodotti tipici bisogna cambiare le monete con quelle di duemila anni fa

Si rinnova l’appuntamento con il presepe vivente di Pisciotta organizzato per il sesto anno dal ‘gruppo giovani’, associazione del territorio. Viene riproposto ogni anno in occasione delle festività natalizie. Due giorni, 28 e 29 dicembre, all’insegna del culto religioso e dello spettacolo. Il presepe vivente,composto da circa settanta partecipanti tra bambini, ragazzi e adulti tutti del comune di Pisciotta, sarà diviso in due parti: durante il corso della prima serata, domenica 28 dicembre, verrà rappresentata l’Annunciazione, fino ad arrivare alla nascita di Gesù; la seconda serata, ovvero lunedì 29 dicembre, sarà incentrata sull’annuncio degli angeli, fino all’arrivo dei re Magi. Il tutto si svolgerà nelle suggestive vie del centro storico di Pisciotta. Sia domenica che lunedì, l’inizio dello spettacolo è previsto per le 17.30.

Prodotti tipici e iniziative simpatiche A narrare le vicende saranno due monaci «di cerca», del lontano mille e 600. Gli stessi un tempo dimorarono nel convento francescano che sorgeva a Pisciotta, e sulle stesse orme di San Francesco, ideatore del presepe vivente, riproporranno il tutto alla gente. Durante la seconda serata, al termine della manifestazione, gli spettatori potranno anche degustare alcuni dei prodotti tipici della zona. Il tutto è stato allestito nel «mercato generale di Betlemme», allestito per l’occasione nel portone del palazzo Francia. Lì, le persone, potranno cambiare i propri soldi con la valuta del tempo.

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La locandina dell’evento: 

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