L’estate 2013 sorride al Cilento, voti alti ed elevata percentuale di balneabilità: ecco i “si” e i “no” dell’Arpac

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L’estate 2013 sorride al Cilento, voti alti ed elevata percentuale di balneabilità: ecco i “si” e i “no” dell’Arpac

Pieno inverno e tempo decisamente inclemente ma già si guarda all’estate, in modo particolare alla balneabilità o meno della costa cilentana.

E’ stato pubblicato, infatti, sul Burc n. 4 del 21 gennaio, l’elenco relativo alla balneabilità delle zone costiere del territorio per la prossima stagione estiva. I dati sono stati elaborati sulla base di controlli esaguiti dall’Arpac dal 1° aprile al 30 settembre delle ultime quattro stagioni balneari (2009-2010-2011-2012). L’elenco approvato in giunta regionale, si pone lo scopo di definire le aree belneabili e non della costa in previsione della prossima stagione estiva.

Off limits Saranno vietate aree portuali e foci dei fiumi in particolare: il Sele tra Eboli e Capaccio, Capodifiume a Capaccio, il Solofrone tra Capaccio e Agropoli, l’Alento a Casal Velino e il Bussento a Santa Marina. Vietata anche la celebre costa degli Infreschi a Camerota in quanto, però, area soggetta a vincolo di protezione.

Per Agropoli, invece, balneabilità pressocchè totale tranne l’area portuale e le foci del Testene e Solofrone balneabili solo in alcuni tratti: dalla Torre di San Marco fino alla prima parte del Lungomare (nei pressi del lido Tre Conchiglie) l’acqua è considerata “eccellente”. Stesso discorso di eccellenza per Ascea, Camerota, Casal Velino, Castellabate, Montecorice, Pisciotta, Pollica, Santa Marina e Vibonati. Un buono, invece, per Capaccio nei tratti del fiume ma ‘eccellente’ per la costa. In coda invece Centola che recupera un sei solo nell’area di ‘Cala Fetente’, stesso voto per Ispani e San Giovanni a Piro.

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