E’ cieca e scrive al Comune per avere il voto assistito, ma non le viene concesso

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E’ cieca e scrive al Comune per avere il voto assistito, ma non le viene concesso

Una docente della scuola media di Sant’Arsenio, cieca parziale per maculopatia, impossibilitata a scrivere e leggere, e quindi a votare autonomamente ha chiesto la possibilità del voto assistito al Comune di Sant’Arsenio, con annotazione permanente sulla tessera elettorale. Cosa accade? Alla professoressa Rosa è stata restiuita senza annotazione la propria tessera, con la richiesta di ulteriore certificazione da parte dell’Asl, «non essendo – a detta del Comune, così come comunicato nella nota – sufficiente il verbale della commissione sanitaria unica per l’accertamento delle condizioni visive». La cosa è stata fatta presente all’ufficio elettorale della prefettura di Salerno. Tuttavia, al momento, all’insegnante non è stato ancora concesso il diritto al voto assistito.

La risposta del Comune

«Si esprime piena solidarietà alla prof.ssa Rosa e si vogliono mettere in rilievo queste gravi situazioni che dovrebbero essere attentamente vagliate dalle autorità di controllo di livello nazionale», scrive il Codacons Vallo di Diano. «In occasione di queste prossime votazioni si fa presente che vi è ancora il rischio che alcuni candidati alle elezioni comunali possano intrufolarsi nei seggi e restarvi in modo permanente con l’escamotage di farsi nominare rappresentanti di lista per le elezioni Europee – afferma il responsabile della sede Roberto  De Luca -. Qualora ciò avvenisse ancora, così come è avvenuto nel passato per le consultazioni regionali scorse, siamo pronti a denunciare alla stampa locale e nazionale questa gravissima anomalia, a cui il legislatore dovrebbe attentamente porgere la massima attenzione».

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Twitter @martinoluigi92

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