Bilancio 2012 dei carabinieri in Campania: «Raddoppiata la presenza di uomini, ridotti i reati»

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Bilancio 2012 dei carabinieri in Campania: «Raddoppiata la presenza di uomini, ridotti i reati»

«Raddoppiata la presenza di carabinieri e sono in calo i reati più diffusi», ha dichiarato il generale Carmine Adinolfi, comandante della legione Campania, tracciando un bilancio dell’attività svolta nel 2012 dall’arma dei carabinieri in Campania.

«Sono stati ridotti il numero dei carabinieri impegnati negli uffici e in compiti logistici e amministrativi per aumentare la presenza nelle strade e l’attività investigative. In particolare i carabinieri si sono concentrati nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata», continua Adinolfi.

Il bilancio. Sono 12.011 gli arresti effettuati dai carabinieri, molti di questi hanno ridimensionato importanti clan camorristici e contribuito ad assicurare alla giustizia pericolosi latitanti come Francesco Matrone, capo dell’omonimo clan, ricercato da cinque anni e considerato tra i nove latitanti più pericolosi del Paese. Arrestati anche i due superlatitanti Giuseppe Polverino e Antonio Petrozzi. «Questi arresti – ha spiegato Adinolfi – arrivano al termine di un lungo lavoro di investigazione e lotta al crimine organizzato che portiamo avanti in sempre maggiore armonia e coordinamento con le altre forze di polizia e con la magistratura».

La cultura della legalità Per Adinolfi, però, una maggiore sicurezza non si attua solo con le pattuglie. «E’ fondamentale l’educazione – ha spiegato – é fondamentale curare la pianta dalle radici. Per questo nel 2012 abbiamo fatto oltre 50.000 incontri nelle scuole e nelle parrocchie di tutta la Regione. I ragazzi sono pronti ad ascoltare, cerchiamo di parlare loro in modo chiaro, diretto, senza dare solo precetti ma spiegando perché certi comportamenti sono sbagliati. Questo è fondamentale per una giusta crescita sociale».

I numeri Guardando ai numeri, spicca l’aumento degli omicidi cresciuti del 48,3% in Campania rispetto al 2011: sono stati 86 i morti ammazzati, di cui ben 56 nella provincia di Napoli, 18 in quella di Caserta, 9 a Salerno, 3 ad Avellino e nessuno a Benevento. Di questi 33 sono omicidi di camorra (+26,9%), concentrati quasi esclusivamente a Napoli (32), con uno solo a Caserta. I reati in generale sono in leggero calo (-3,1%), con una riduzione di espisodi di estorsione e usura (tra quelli denunciati) e anche di violenza sessuale. Sono 43.846 le persone denunciate in stato di libertà: Tra gli altri numeri spicca il sequestro di 1.728 armi, 44.148 munizioni e 12.418 chili di esplosivi. Intensa anche l’attività dei carabinieri contro l’assenteismo nel pubblico impiego, l’abusivismo edilizio (12 persone arrestate e sequestri di immobili per 157 milioni di euro), ma anche per la tutela della salute con oltre 4.000 ispezioni in aziende alimentari e sequestri di strutture per un valore di 132 milioni di euro com 833 infrazioni penali rilevate. «Nonostante tutto – conclude Adinolfi – sono ottimista».

I risultati nel Cilento Il 5 gennaio 2012 il nucleo operativo della compagnia di Agropoli ha arrestato Mario Cosimo Marsico e Radouane Halimi perché accusati del duplice omicidio di Maria Francesca Lamberti e Armando Tomasino. Il 18 gennaio 2012 il nucleo operativo di Eboli ha eseguito un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 pregiudicati accusati di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, attivi ia Eboli e comuni limitrofi. Il 10 maggio 2012 i carabinieri di Vallo della Lucania hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone, 7 delle quali in carcere e 7 sottoposte al regime degli arresti domiciliari, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in Vallo della Lucania e comuni limitrofi.

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