Tragedia Eboli, i pitbull non saranno restituiti ai proprietari: «Non li volevamo comunque»

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Tragedia Eboli, i pitbull non saranno restituiti ai proprietari: «Non li volevamo comunque»

Nella mattinata di ieri, giovedì, presso la Procura di Salerno, si è svolto un incontro riguardante il destino dei due pitbull responsabili della tragica morte del piccolo Francesco Pio, avvenuta lo scorso 22 aprile a Campolongo. Il procuratore capo Giuseppe Borrelli ha presieduto l’incontro insieme al veterinario Asl di Eboli, Luigi Morena.

Durante la riunione, è stata presa la decisione di non restituire i due cani ai proprietari. Questa scelta arriva in seguito alla richiesta di alcuni enti ambientalisti e alla volontà stessa dei proprietari, ora sotto indagine per concorso in omicidio colposo, di non riavere gli animali.

Tuttavia, la questione del futuro dei pitbull è ancora aperta. Si è deciso di sottoporli a un ulteriore esame medico comportamentale, al fine di individuare il percorso più adatto per loro. A tal fine, sarà coinvolto un comportamentalista che fornirà indicazioni utili per la gestione degli animali.

Al momento, i pitbull rimarranno nel rifugio di Caserta, dove sono stati ospitati in due diverse gabbie dal giorno della tragedia. Alcune associazioni ambientaliste si sono fatte avanti offrendosi per adottare gli animali, mostrandosi disponibili ad assicurare loro una nuova vita.

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