“Il coraggio è solo di chi sente la paura”: parte da Vallo della Lucania il viaggio di Oz contro le elezioni

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“Il coraggio è solo di chi sente la paura”: parte da Vallo della Lucania il viaggio di Oz contro le elezioni

Felice Di Oz è partito verso il suo viaggio che lo porterà in giro per l’Italia in autostop come forma di protesta “non voto”.

Di seguito riportiamo il suo ultimo messaggio rilasciato sulla sua pagina Facebook ufficiale: un saluto ad amici, concittadini, italiani.

(Per seguire gli spostamenti di Felice basta collegarsi sulla sua pagina ufficiale qui).

Il coraggio è solo di chi sente la paura
Questa notte un amico mi porterà fino a Salerno, dopo aver condiviso  la partenza insieme a tutti gli amici; poi partirò per Napoli. Mi riempirò di musica prima, di affetti e anche di contrarietà di questa mia scelta, perché credo nel confronto libero.
Chiaramente partirò dalla piazza di Vallo della Lucania, dalla sede della nostra associazione, la Sala prove Vico’Sound.
In quest’ultimo giorno sto provando ad ordinare tutto ciò che mi è stato donato, per far si che ogni cosa sia al suo posto. Siamo arrivati a più di 70 persone che porterò con me con il pensiero donato… nessun gesto, nessun oggetto è più importante dell’altro; è sentire la presenza che mi riempie di “coraggio” (c’è chi è partito  prima di me per farmi strada).
Stamattina ho preso la decisione di fare un’altra tappa importante, che era nei miei pensieri in questi giorni, e che due amiche hanno contribuito a rendere certa: non posso mancare di fermarmi a L’Aquila, senza aggiungere altro.
Spendo due parole sulla mia decisione di accomunare la mia partenza al giorno delle votazioni: io non voterò, questo è chiaro! Ma è importante che io esprima tutto il mio rispetto per chi andrà a votare con la convinzione che quel gesto, quel diritto, che abbia il peso che si merita. Troppa poca gente è consapevole di ciò che farà in questi due giorni, troppa poca è convinta che quel voto servirà a qualcosa; dovrebbe invece essere sicura di quell’azione.
Nel nostro Cilento, una meravigliosa terra, c’è l’ombra del feudo, ci sono quei personaggi ormai stantii, alcuni giovani che già puzzano di marcio, ma che di certo si illudono e illudono di portare benessere. Certo, è una questione di punti di vista… non sia detto che la mia visione di benessere sia quella giusta… ma è chiaro che il “COME” della pratica politica cilentana, italiana, è fallimentare. Il messaggio che lascio ai miei concittadini prima di partire: “Abbiate il coraggio delle vostre azioni, abbiate il coraggio di esprimere i vostri pensieri… abbiate paura, ma fatelo. La libertà di essere non è una ricerca semplice, non appartiene alle comodità, ma, quando se ne sente l’odore, si avverte un senso di beatitudine che non ha alcun confronto con ciò che ci illudiamo di possedere”.
Strappo una parola al maestro Gaber e dico: “Io non mi sento ITALIANO, ma per fortuna… lo sono”.

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