Caos rifiuti, operai in agitazione: il 28 manifestazione a Salerno, il 7 giugno sciopero regionale

È sempre più caos all’interno del comparto rifiuti del Cilento. Questa volta gli operatori della regione Campania sono uniti per rivendicare i propri diritti, gli stipendi arretrati e rassicurazioni sul futuro. Quello che preoccupa maggiormente è appunto cosa sarà del comparto rifiuti dopo lo scioglimento dei consorzi, tra cui il Corisa 4, che avverrà il 30 giugno.

Le sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Ugl Igiene ambientale, congiuntamente hanno scritto alla regione proclamando lo stato di agitazione degli operai del ciclo integrato dei rifiuti e preannunciando lo sciopero del 7 giugno 2013.

«I migliaia di lavoratori dei consorzi di bacino – si legge nella missiva – continuano a versare in una drammatica condizione di mancato pagamento delle retribuzioni e di assenza di certezze per il futuro».

Situazione aggravata poiché ancora non è stata varata la nuova legge regionale sul ciclo dei rifiuti che dovrebbe pianificare la gestione della raccolta dopo lo scioglimento dei consorzi: «Tale stato di cose – continua la nota – non è ulteriormente sopportabile e richiede di essere decisamente contrastato e queste non giustificate lungaggini per il varo della nuova legge di riordino del ciclo dei rifiuti non fanno che alimentare ed aggravare tale condizione».

«Pertanto – conclude la missiva –, si proclama lo stato di agitazione dei lavoratori dell’intero comparto regionale dell’igiene ambientale e si chiede l’esperimento della procedura di raffreddamento. In attesa della attivazione di tali procedure e nella eventualità che decorrano infruttuosamente si preannuncia lo sciopero di tutti i lavoratori del ciclo dei rifiuti della Campania». Sciopero fissato per venerdì 7 giugno 2013.

Nel frattempo continua la querelle tra i lavoratori della Yele e il comune di Ascea. Il segretario provinciale della Cisal, Angelo Morinelli, ha scritto al comune costiero cilentano una diffida in cui si chiede il pagamento delle buste paga arretrate dei dipendenti Yele «i quali vantano a tutt’oggi gli stupendi a partire da dicembre 2012, più la 13° mesilità 2012». Nel caso in cui non ci fossero riscontri da parte del comune si passerà alle vie legali.