Palinuro, caso famiglia Merola: rapinati e picchiati ora si aspetta il video. Gli investigatori:«I ladri conoscevano tutto alla perfezione»

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Palinuro, caso famiglia Merola: rapinati e picchiati ora si aspetta il video. Gli investigatori:«I ladri conoscevano tutto alla perfezione»

Il caso Merola ha creato non pochi allarmismi a Palinuro e nei paesi limitrofi. I proprietari di diverse attività commerciali hanno preso provvedimenti e misure precauzionali per depositare gli incassi e ritirarsi tranquilli a casa dopo una giornata di lavoro. Ci sono aggiornamenti sul caso Merola e soprattutto si aspettano gli esiti del lavoro degli inquirenti sul video estrapolato dalle telecamere di sorveglianza comunali.

Cosa successe? Nella notte fra sabato 21 e domenica 22, cinque persone armate di pistola hanno fatto irruzione nella villa della famiglia Merola, in cerca dell’incasso della pompa di benzina lasciato dalla donna nelle cassa continua del bar. Non avendo trovato ciò che cercavano hanno malmenato la donna una volta che è stata sorpresa sul divano mentre riposava. All’arrivo del marito i ladri hanno picchiato anche lui e i suoi due dipendenti appena maggiorenni. Hanno legato i tre uomini e rovistato la casa portando via l’incasso dell’agriturismo e alcuni preziosi, tralasciando la bigiotteria. Hanno infine raccolto i cellulari delle vittime, scippato dal muro i cavi telefonici e rubato l’Audi del capofamiglia. Sono poi scappati gettando dal finestrino la borsa con i cellulari e abbandonando la macchina a circa un chilomentro dalla villa dei Merola. L’auto e i telefoni sono stati subito dopo ritrovati dai carabinieri della locale stazione.

Il caso procede I malviventi, che secondo gli inquirenti sono degli esperti, hanno però tralasciato qualche particolare: l’automobile è stata abbandonato nei pressi del bivio che collega Centola con Palinuro, proprio in quel punto il comune di Centola sorveglia l’area grazie a delle telecamere. Il video è in mano a chi indaga sul caso. Sempre secondo gli investigatori, i ladri potrebbero essere persone del posto mischiate a soggetti dell’est Europa. Ma, qualsiasi sia la loro provenienza, i malviventi conoscevano per filo e per segno i movimenti della famiglia Merola. Sapevano senza dubbio che la donna era sola in casa a quell’ora, perchè i figli dormono fra Palinuro e Foria di Centola. Sapevano inoltre a che ora rincasava il marito e l’incasso cospicuo dell’area Trivento, solo prendendo quello potevano mettere a segno il bel colpo che si erano prefissati.

La signora Gina intanto sta meglio e il marito Vincenzo ha postato pochi giorni fa una foto sul social network Facebook che la ritrae al fianco della figlia Gerardina. Sempre su Facebook i conoscenti e i familiari si stringono intorno alla famiglia Merola lasciando pensieri e frasi per il tragico accaduto.

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