Parte oggi la festa nazionale del GD Pollica-Acciaroli con Paranza Vibes, Lo Stato Sociale e Songs For Ulan

| di
Parte oggi la festa nazionale del GD Pollica-Acciaroli con Paranza Vibes, Lo Stato Sociale e Songs For Ulan

Da oggi al 28 luglio i Giovani Democratici di Pollica-Acciaroli festeggiano con una quattro giorni di musica e cultura nel ricordo del sindaco pescatore, che sarà ricordato nella presentazione del progetto “Largo ai giovani: Bella Politica in musica d’autore – Sulle orme di Angelo Vassallo”.

PROGRAMMA

MERCOLEDì 25 

Ore 21.00

Presentazione progetto “LARGO AI GIOVANI”: Bella Politica in musica d’autore – Sulle orme di Angelo Vassallo
Angelo Vassallo era un padre di famiglia e un ottimo Amministratore locale, eletto per ben quattro volte Sindaco di Pollica, Presidente di Comunità Montana, Consigliere Provinciale, Presidente dell’Assemblea deiSindaci del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Era una voce autorevole e un uomo di azione del territorio Cilentano. Carismatico, arguto ed onesto. La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua automobile, è stato ucciso da uno o più attentatori, a tutt’oggi ignoti. Non abbiamo bisogno di chiamarlo eroe. Né lui forse lo avrebbe voluto. Chiediamo che sia fatta Giustizia. Bramiamo la Verità, coltivando fiducia nelle Istituzioni e negli uomini che stanno seguendo le indagini. Su impulso del Quotidiano La Città di Salerno, di Legambiente Campania e del Comune di Pollica, ci siamo impegnati a promuovere iniziative dirette ad alimentare la Poetica dei Valori testimoniati da Angelo Vassallo, ancor più della sua memoria. Azioni costruite di concerto con la Famiglia Vassallo e da essa approvate. Angelo Vassallo aveva sostenuto l’ideazione e la candidatura del progetto Largo (ai) Giovani, sollecitando l’impegno per l’attivazione di un organismo composto dai Giovani amministratori dei Comuni del Parco. Che queste parole e questo spirito affianchino la sete di Giustizia e Verità e siano un monito ad agire rettamente, esprimendo la sobrietà, l’umiltà e la passione nelle Istituzioni e al servizio dei Cittadini. Crediamo che il Cilento e i suoi Giovani ne possano trarre giovamento.

Enyenz and The Mad
Noto nel panorama rap-hip hop cilentano, Enzyenz vanta una fervida produzione, con il primo disco autoprodotto dal titolo “In verità ti dico” e un altro in uscita “Scatta la morale”. Ha condotto trasmissioni musicali su emittenti locali e si è easibito in numerose piazze del Cilento.

Plato’s Cave
I Plato’s Cave nascono ad Alfano (Sa) nell’estate del 2009 e dimostrano sin dagli esordi una forte propensione alla stesura di brani inediti. Attualmente hanno all’attivo numerosi vari concerti svolti sul territorio della provincia di Salerno e la partecipazione a contest e festival locali.

Martino Makkia Adriani
Giovane cantautore cilentano ispiratore dalla miglior musica d ‘autore italiana. Influenzato soprattutto da Giorgio Gaber e Rino Gaetano, si cimenta in un cantautorato ironico, pungente, irriverente talvolta comico e demenziale.

Norele
Norele è una cantautrice/cliché, con dietro la solita storia di vita che il più delle volte ti porta a scrivere e a parlare soltanto attraverso l’arte. Ama il palco, la musica suonata, e gira da anni per l’Italia, rifiutando i compromessi e arricchendo il suo bagaglio con le amicizie strette tra i colleghi del mondo emergente. Scrive di getto, senza rileggere mai, preferisce una voce sporca ad un acuto impeccabile, è cresciuta ascoltando rock, gli pseudo jazzisti italiani la innervosiscono parecchio. Di recente è fuggita a Pechino, dove si è esibita con grande successo con musicisti di tutto il mondo conosciuti nei locali più in voga della capitale. I suoibrani girano in digitale grazie ad un’etichetta e ad un produttore onesto. Sogna di vivere eternamente con dei grandissimi musicisti.

PARANZA VIBES
Paranza Vibes gruppo musicale formato da Piervito De Rosa e Matteo Citro nasce negli anni 2000 con un progetto artistico improntato alla commistione tra forma canzone e ricerca di sonorità non convenzionali che spaziano dal reggae al rap–hip hop.
Producono la prima release autoprodotta “Permettete nà parola…!” presentando l’album attraverso il circuito non convenzionale dei centri sociali italiani inoltre maturano attraverso l’esperienza live la propria proposta musicale.
Nel 2007, i Paranza Vibes firmano con la Ruparupa Records, entrando a far parte del roster dell’etichetta e incidendo per la stessa l’ep “Aizat” con la collaborazione di “Erbapipa Sound”. Il 45 giri edito solo in vinile per il circuito internazionale dei reggae dancehall riscuote l’interesse della stampa specializzata per il particolare ritmo con cui si sviluppa il pezzo denominato “Killer dub”.
Dal sodalizio con l’etichetta salernitana, nascono le collaborazioni con star internazionali del genere reggae come Anthony Johnson e J. Cotton.
Alla fine del 2007 i Paranza Vibes firmano la colonna sonora del film “Biutiful cauntri” intitolata “In Campania” basato sull’emergenza rifiuti edita dalla Warner Bross Music Italia che comprende anche il videoclip del brano prodotto dai filmmakers salernitani “Filmare”. A suggellare il loro successo ci sarà anche il prestigioso Times che conia il termine “garbage sound” associando il gruppo partenopeo a gruppi internazionali come Bidon Villarik e Bungt Bangt per descrivere la formula di energia sonora e la protesta sociale che queste giovani band esprimono diventando un icona generazionale.
Il successo si consolida nel 2008 con numerosi apparizioni dal vivo aprendo i concerti di artisti del calibro di Banda Bardò, Sud Sound System, Roy Paci(con cui duettano al “Meeting del mare” di Marina di Camerota), Almamegrettae Massive Attack al “Neapolis Festival”.
Il 13 novembre 2009, in tutti i negozi di Italia esce il terzo disco del gruppo intitolato “Nata Manera” editato da Warner Chappell Music su etichetta Yorpicus e distribuito in tutta Italia da Audioglobe in tutto il mondo grazie alla piattaforma digitale I–Tunes.
A Luglio 2012 pubblicano Controfase, il loro quarto Cd entrando in una inedita dimensione artistica facendo tesoro e portando con sé tutto quanto costituisce il migliore bagaglio musicale acquisito negli anni.

Happy M.I.L.F. ( Music I’d Like to Feel)
Happy M.I.L.F. ( Music I’d Like to Feel) è un progetto musicale che nasce dall’unione di amici con diversi background musicali di riferimento. Tra capate notturne e reminescenze giornaliere, vogliamo sfamare la nostra fantasia cercando musica in ogni angolo dei nostri discorsi. Così nasce la Band e sulle corde di ognuno il nostro manifesto:  “Esistono solo due generi di musica: quella bella e quella brutta” (Duke Ellington).  Alla base c’è il rap di Hitesan (La Congrega) e None (Zona Denuclearizzata), accompagnato e avvalorato dal violino di DarioPà, le percussioni di Enzucchi, il basso di Steve, ed il beatbox di MarcoMà.  Il suono ruvido di protesta dell’hiphop miscelato a sonorità classiche e latine.  Una ventata di freschezza e di sperimentazione aperta a tutti.


GIOVEDì 26

Ore 21.00:

THE SHAK & SPEARES
Novità assoluta nel panorama rock nazionale. Arriva la famiglia Marlowe che va a spasso con una carovana, la carovana di un circo. Il circo della famiglia Marlowe è partito dal villaggio naif degli El-Ghor, attraversando i binari delle stazioni elettroniche Muhe in una condizione danzante che ha spinto ancora altrove,  si lascia tutto alle spalle, con un sorriso sulle cui rughe si leva la follia che smuove Culi, animi e cactus. Nell’ultimo anno oltre 30 date tra cui le partecipazioni al Neapolis Festival – edizione 2011 e al Neapolis /Giffoni Festival – edizione 2012

SONGS FOR ULAN
Songs for Ulan, capitanato dal songwriter Pietro De Cristofaro, è uno tra i progetti più interessanti dell’underground partenopeo. Folk-rock elegante e raffinato, a tratti minimale e sempre altamente emozionale. Canzoni di amore e di dolore che hanno la stessa fisicità di un chiodo conficcato nel legno. Con tre dischi all’attivo, in cui non mancano illustri collaborazioni (Cesare Basile, Hugo Race), Songs For Ulan è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama indipendente italiano.

LO STATO SOCIALE
Lo Stato sociale è una band bolognese attiva da tre anni o forse quattro, nata per gioco da Lodo, Albi e Bebo chiusi in una sala provemonolocalerifugio essenziale con un caldo bestiale e un sacco di birre. Lo Stato sociale è soprattutto un gioco, un divertimento incredibile messo assieme da cinque amici. Un giorno hanno deciso di caricare gli strumenti nell’auto di Bebo e da lì non si sono più fermati. Sono cambiate molte cose, molte persone si sono aggiunte in qualche maniera, è arrivato il loro amato furgone Augusto, è arrivata la famiglia Garrincha Dischi, molte più orecchie ascoltano le loro canzoncine.
Molte più di quanto avrebbero mai immaginato…

Giovanni Damico
è un ragazzo innamorato della musica, il suo sound è un mix di tutte le influenze musicali accumulate nei suoi 25 anni, che spaziano dall’elettronica ad ogni altro stile che possa essere stimolante.
Figlio d’arte, incomincia molto presto ad avvicinarsi al mondo del djing anche se dentro di lui alberga il desiderio di creare la propria musica; così all’età di 15 anni compone la prima traccia e da quel momento non ha più smesso con la produzione.
Negli anni a venire la carriera del dj cresce parallelamente a quella del producer e Giovanni colleziona numerose uscite dall’house alla techno su molti etichette di prestigio come la storica Fresh Meat Records di Chicago o Movida Records di Francoforte, ricevendo molti supporti fra dj internazionali.
Nel 2011, annoiato dalla monotonia del mercato musicale, Giovanni sperimenta l’esperienza del Live Set come strumento per offrire soltanto la sue produzioni musicali durante un’esibizione, inoltre per le stesse ragioni crea la propria etichetta discografica chiamata “White Rabbit Recordings”,una piattaforma no-profit per rilasciare solo la musica che sente con una vera “anima”, completamente libera dalle leggi del mercato musicale.
Giovanni è costantemente impegnato nelle produzioni e la sua vita è interamente dedicata alla musica e alle sensazione che essa gli trasmette.


VENERDì’ 27

Ore 21.00: 

Pippo e i suoi pinguini polari
Pippo e i suoi Pinguini Polari nasce dall’incontro di Alberto Billone, compositore con la passione per i Dream Theatre e De Andrè, con il cantante a cui piace fare il manager Riccardo Zammarchi. Di fatto è un quintetto prog-rock catapultato sul palco insieme ad una mini fanfara di bersaglieri: un po’ folk, un po’ pop, un pizzico balkan e ska quanto basta. Cantautorato infiocchettato da un’elegante, surreale e maldestra livrea, frac e converse gialle. Una musica per ballare, per ridere e da ascoltare: arrangiamenti da leccarsi i baffi e nei testi gli “assoluti” della tardo-adolescenza in bocca ad un gruppo di 27enni che non vuole crescere mai.. Il tutto condito da qualche cover alla maniera dei Pinguini: dai CSI ai Sex Pistols, dai System of a Down alla balcanica Mahalageasca fino a De Andrè, senza prendersi troppo sul serio ma mai senza un perchè.

LA GRANDE CAMPAGNA
La grande campagna nasce da un’idea do Annibale Bartolozzi, Massimo Bubola e Alessandro Finaz. E’ un vero e proprio manifesto musicale che chiama a raccolta alcuni tra i nomi migliori del folk rock nazionale. Sul palco della FESTA NAZIONALE DEI GD saliranno Massimo Bubola e il suo gruppo storico, la Eccher band, che riproporranno i brani più noti del loro repertorio, da Don Rafaè al Sand Creek ai Cieli d’Irlanda. A Massimo Bubola e band si affiancheranno sul palco ENZO AVITABILE (Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro), ANGELA BARALDI, Giovanni Rubbiani (uno dei fondatori dei Ramblers) e LORENZO MANNARINI (FOLKKABBESTIA). GLI ARTISTI INCROCERRANO I LORO BRANI CON IL REPERTORIO DI BUBOLA PER DARE VITA AD UN MIX DI SUONI,RITMO E CULTURA COINVOLGENDO IL PUBBLICO A 360 GRADI.

Ore 24.00

Hypoikòn – Video mapping e dj set
Hypoikòn è un collettivo di media designer attivo nel campo della progettazione multimediale e interattiva. Progetti di videomapping, performance audiovisive e installazioni interattive sono stati sviluppati in diversi contesti nazionali e internazionali come festival di arti digitali, centri culturali e rassegne di arte contemporanea [tra gli altri Vision’r (Paris – Fr), Nime – New Interfaces for Musical Expressions (Genova – It), HAIP Hack-Act-Interact-Progress (Lubljana – Slo), Performatives after Deconstruction (London – UK), LPM – Live Performance Meeting (Roma – It), Flussi (Avellino – It)].


SABATO 28

ORE 21.00: Notte della musica popolare del mediterraneo

KALAMU
I kalamu sono un gruppo folk-rock che parte dalla Calabria per stringere legami con il resto del mondo.Il riscatto sociale,la lotta alle mafie, le tradizioni,la storia e le speranze future si pongono a ritmi incalzanti,tra ironia e riflessioni,tra voglia di reagire e ricominciare a sorridere.

PETRAMERIDIE
Proagonisti della “NOTTE DELLA TARANTA” i Petrameridie presentano un progetto musicale articolato ed ambizioso,che mira a mettere in musica tutta la tradizione e la passione che dal Salento si genera nelle diverse forme artistiche.Danza e musica insieme,in una fusione di emozioni che riportano al ricordo ancestrale del Salento.Il risultato:sonorità etniche e atmosfere della tradizione popolare della Puglia meridionale.

TAMMORRARI DEL VESUVIO
I tammorrali del vesuvio narrano la storia degli uomini che hanno costruito la storia di ogni luogo;queste favole stupende sono raccontate ora con un canto,ora con un passo di danza,ora con il battere di una mano su di un tamburo,tamburo che è vita e che è morte, ma che è soprattutto continuità.E’ tramite queso battitito che si mantiene vivo un suono misterioso che si ode fin dentro l’anima.

AMARIMAI
Dalla passione per la musica popolare lucana nasce il progetto musicale degli amarimai ,un gruppo che unisce il nobile suono del violino e dell’arpa viggianese agli strumenti della tradizione pastorale,dalla zampogna alla ciaramella, dal cupa cupa all’organetto.Tutto questo nel solco della tradizione dei girovaghi viggianesi.Da sempre gli amarimai lavorano alla ricerca e alla salvaguardia di tutte la tradizioni     musicali popolari della Basilicata.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata