Bilancio carabinieri 2013: 1500 arresti e 9 mila denunce. Ecco le operazioni più importanti nel Cilento

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Bilancio carabinieri 2013: 1500 arresti e 9 mila denunce. Ecco le operazioni più importanti nel Cilento

Nel 2013 i carabinieri dell’intera provincia di Salerno hanno arrestato 1502 persone e denunciate 9558 persone. Questi sono i dati diramati nella consueta conferenza stampa di fine anno che si è svolta martedì mattina al comando provinciale dei carabinieri nel quartiere di Mercatello a Salerno città. Servizi preventivi, repressivi, quotidiani e di settore sono stati portati a termine dal reparto territoriale di Nocera, dalle nove compagnie (tra cui quella di Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri e Sala Consilina), dalle tre tenenze e dalle 92 stazioni. «Una particolare attenzione è stata rivolta ai giovani – fa sapere il colonnello Riccardo Piermarini – destinatari dei numerosi incontri effettuati negli istituti scolastici dell’intera provincia per affrontare tematiche rilevanti quali stupefacenti, uso e rischi di internet, stalking, bullismo, partecipazione agli eventi sportivi, gioco d’azzardo e contraffazione».

Conferenza carabinieri provinciali, Piermarini: «Vicino ai giovani per droga, sicurezza stradale e internet»

Tra le operazioni più importanti ricordate per l’occasione dal comandante, emergono quelle cilentane svolte ad Agropoli, Vallo della Lucania e Capaccio. Il 16 aprile, ad Agropoli, i carabinieri hanno eseguito nove misure cautelari a carico di altrettante persone ritenute responsabili di reati in materia di stupefacenti, quindi spaccio e detenzione di droga. Il 20 maggio, sempre ad Agropoli, la compagnia locale ha fermato altre 14 persone sempre responsabili di reati che hanno a che fare con la droga. Il 6 agosto, invece, a Capaccio e Vallo della Lucania, i carabinieri hanno arrestato sette persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Altre attività, fanno sapere i militari, sono al vaglio dell’autorità giudiziaria o in corso di conclusione. «In molteplici operazioni di servizio – conclude Piermarini – è stato prezioso il contributo fornito dalle stazioni dei carabinieri, presidio fondamentale per il controllo del territorio e per la prossimità al cittadino».

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