Giornata contro la violenza sulle donne: ecco in Cilento tutti i casi dell’anno

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Giornata contro la violenza sulle donne: ecco in Cilento tutti i casi dell’anno

Una vittima ogni due giorni in Italia, 179 solo nel 2013, e cioè il 14 per cento in più rispetto all’anno prima. Nella metà dei casi la donna muore strangolata o a causa delle percosse, una su tre viene uccisa dopo aver scelto di lasciare il proprio partner: ma in tutti i contesti c’è l’abuso maschile. Ecco perché dal 1999 le Nazioni Unite celebrabo il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: un modo per puntare i riflettori su un dramma che tante donne vivono e subiscono senza farne parole. Un momento per prevenire e combattere un atteggiamento di prevaricazione, fisica e psicologica, ancora troppo diffuso. I numeri della banca dati Eures sono solo una fetta e racconta solo quella che ha avuto un tragico epilogo o quella che ha avuto il coraggio di denunciare. C’è un’altra parte che invece resta in silenzio, per paura. Le cronache cilentane per il 2014 non hanno parlato di femminicidio, ma i casi di stalking e violenza sessuale, emersi dai dati del nostro giornale, non tranquillizzano di certo.

Violenza sessuale a Vallo  A inizi novembre un operaio di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania con l’accusa di violenza sessuale su una studentessa di 20 anni. Secondo il racconto fornito dalla ragazza, l’uomo si sarebbe dapprima offerto di darle un passaggio a Vallo della Lucania, ma una volta salita a bordo l’avrebbe violentata. L’operaio è stato arrestato e trasferito nel carcere di Vallo della Lucania. 

Il tentato stupro nelle campagne valdianesi Caso simile nel Vallo di Diano: ad agosto un 80enne del psoto è stato arrestato dai carabinieri di Sala Consilina per violenza sessuale. Dopo aver fatto salire sulla propria auto una giovane rumena con la promessa di portarla da una famiglia che l’avrebbe assunta come badante, ha preso una strada isolata e ha iniziato a palparla impedendole di uscire dall’auto. Poi le urla, forse la paura di essere sorpreso e la butta fuori dall’auto. Per l’80enne del Vallo di Diano, dopo 6 anni dal fatto, è arrivata la condanna di due anni e sei mesi di reclusione.

Cameriera palpeggiata in un locale Da Roccadaspide una storia finita con 10 mesi di reclusione e il costo delle spese legali alla vittima. Un 58enne, cliente abituale del locale dove una 22enne polacca lavorava come cameriera, ha preso la giovane, l’ha bloccata e ha iniziato a palpeggiarla, prima i seni, poi i glutei. L’uomo, poi accusato di violenza sessuale, durante l’udienza preliminare, ha patteggiato la pena. 

Tentata violenza durante una rapina Acquavella di Casal Velino, è gennaio. Un operaio di 65 anni tenta prima un ‘approccio’ con una donna del posto, poi, rifiutato, la picchia con calci e pugni, e simula una rapina strappandole una collanina dal collo. L’uomo, noto alle forze dell’ordine, verrà acciuffato e arrestato.

Prostituta aggredita Un pestaggio a sangue durante un tentativo di rapina a metà luglio a Capaccio. Protagonista dell’episodio una prostituta domenicana di 39 anni. L’aggressore è un magrebino che si era presentato nell’abitazione della donna chiedendo favori di natura sessuale, ma durante la contrattazione l’ha aggredito con pugni e calci intimandole di consegnargli i soldi che aveva in casa.

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