Tragedia Eboli, i due pitbull avevano già sbranato un altro cane

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Tragedia Eboli, i due pitbull avevano già sbranato un altro cane

Paola F., mamma di 25 anni, e Gaia S., 32 anni, sua datrice di lavoro nonché titolare del bar in zona Lago, sono amiche da anni. Entrambe originarie di Battipaglia: Gaia è del quartiere Sant’Anna, mentre Paola è arrivata alle porte della Piana del Sele da Nocera Inferiore. La vita delle due donne è legata da un profondo rapporto di amicizia.

Il bimbo di 13 mesi era figlio di Paola. I due pitbull, Pablo e Totò, appartengono a Gaia e al suo ex marito. Dal punto di vista giuridico, Paola è parte lesa nella vicenda, per la morte del figlio. Gaia rischia l’iscrizione nel registro degli indagati per omessa custodia dei due animali. Cosa accadrà ora? “Paola e Gaia sono due grandi amiche, prima che datrice e collabatrice di lavoro”, raccontano a Campolongo. “Quei due cani erano docili, non hanno mai fatto male a nessuno”, spiega Milena S., sorella di Paola. Alle 12 Milena si è presentata dinanzi ai tanti giornalisti assiepati a Campolongo e ha rotto il silenzio: “Io sono la zia, i cani erano quattro. Tutti pitbull. In due si sono scagliati contro mio nipote. Francesco Pio era in braccio a mio fratello Simone. Paola, mia sorella, era a casa da un’amica, Gaia. Ha trascorso la notte lì, sarebbero ritornati nella loro abitazione lunedì mattina. Purtroppo c’è stata l’aggressione di quei due cani e ci è piombata addosso questa tragedia”.

Già domani, all’atto del conferimento dell’incarico per l’autopsia al medico legale Adamo Maiese si conoscerà il primo dettaglio. E cioè se Gaia e l’ex marito Fabio sono indagati. Se il pm Alessandro Di Vico li riterrà responsabili per una presunta omessa custodia sui due pitbull. La giovane mamma a lutto per la morte di Francesco Pio ha altri due figli di quattro e due anni. Residente in via Caracciolo, a Campolongo, Paola vive in maniera stabile in via Santorre di Santa Rosa, da diverso tempo. La sua non era una presenza occasionale nella villa nella quale è avvenuta la tragedia.

Ieri pomeriggio Paola è stata accompagnata in ospedale per ricucire la ferita alla gamba provocatale dai cani. Sulla scena dell’aggressione era presente Simone, fratello di Paola, anche lui ferito alla gamba sinistra dai pitbull. La sorella Milena ha ammesso di essere giunta in un secondo momento: “Quando mio nipote Francesco Pio era già stato aggredito”. Nell’abitazione a due piani c’era anche Giuseppe, un altro zio di Francesco Pio. A differenza di Simone e di Paola, però, Giuseppe non ha riportato lesioni nell’aggressione dei due cani.

Ieri mattina, a quanto pare, il padre di Francesco Pio non era nell’abitazione dove è avvenuta l’aggressione. A Campolongo parlavano di un’altra aggressione mortale. I due pitbull avrebbero ucciso in passato un altro cane di grossa taglia, pare il loro padre.

“Siamo sconvolti da quello che è successo”, ha spiegato il sindaco Mario Conte, giunto ieri mattina a Campolongo con l’assessore Vincenzo Consalvo. “Abbiamo espresso la solidarietà della comunità ebolitana alla famiglia della vittima. Siamo costernati per la gravità dei fatti. Abbiamo offerto l’assistenza dei servizi sociali alla giovane madre”, le parole del primo cittadino ebolitano.

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