Chiusura ospedale Agropoli, Alfieri: «Siamo pronti a forme clamorose di protesta». Fortunato: «Scelta scellerata»
| di Luigi Martino«E’ giunto il momento di unire le forze e attivare tutte le possibili azioni per difendere ad ogni costo l’Ospedale Civile di Agropoli. Siamo pronti anche a forme di protesta clamorose pur di scongiurare una autentica sciagura che si abbatterebbe sul nostro territorio. Stiamo organizzando una giornata di mobilitazione per il 2 o il 3 aprile». A ribadirlo è il sindaco di Agropoli Franco Alfieri che ha convocato una conferenza stampa per giovedì 28 marzo 2013, alle ore 10, presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli, nel corso della quale, insieme ai sindaci del comprensorio, ai parroci cittadini, alle associazioni, ai parlamentari e ai consiglieri regionali, si farà il punto della situazione e si individuerà la linea di lotta per difendere la struttura sanitaria.
Intanto è stato dato incarico ad un legale di impugnare al TAR il provvedimento del direttore generale dell’Asl Salerno, mentre della vicenda è stato informato anche il Prefetto di Salerno. «Non può essere ancora una volta il nostro territorio a pagare – dice il sindaco Alfieri – Abbiamo atteso oltre 30 anni per l’apertura, ma già dal giorno dopo il taglio del nastro abbiamo vissuto l’incubo di una repentina chiusura e in questi ultimi anni ci siamo battuti per difendere la struttura ospedaliera. E’ un gravissimo atto di ingiustizia sociale, un’umiliazione per un intero comprensorio, che infliggerà una ferita mortale a questa comunità non solo in termini di salute, ma anche economici e turistici. Anche questa volta, i soliti noti, non hanno perso occasione per sparare a zero e denigrare l’operato di chi si spende quotidianamente per il bene della comunità»
«L’ospedale di Agropoli non va chiuso. E’ una risorsa per tutto il Cilento». Arriva puntuale anche il commento del consigliere regionale e provinciale Giovanni Fortunato. «Si tratta di un presidio sanitario di vitale importanza – continua il consigliere – Questa è una zona a vocazione turistica. Durante il periodo estivo gli utenti si moltiplicano. Garantire l’assistenza sanitaria ai residenti e ai turisti è un dovere al quale non possiamo sottrarci. Se proprio bisogna risparmiare e tagliare delle risorse – continua Fortunato – si inizi a tagliare sul privato. Questo Sud è stato già fin troppo penalizzato da scelte scellerate della politica che, negli ultimi dieci anni, hanno visto lievitare i debiti con il governo Bassolino-Valiante». E poi conclude annunciando: «Dopo le festività di Pasqua presenterò in Regione una proposta di legge per l’istituzione di una seconda Asl nel sud della Provincia che coprirà l’area da Eboli a Sapri senza incrementare i costi e migliorando i servizi sanitari».
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