A Roscigno si vota ma nessuno lo sa, ‘dimenticato’ dal ministero

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A Roscigno si vota ma nessuno lo sa, ‘dimenticato’ dal ministero

Nel mese di febbraio 2014 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del candidato sindaco Pino Palmieri in merito alle elezioni politiche del 6 e 7 maggio 2012.  In quell’occasione l’attuale sindaco, Armando Mazzei, la spuntò per due voti contesi dallo sfidante Palmieri il quale, durante lo scrutinio ha contestato 2 schede. Accolto il ricorso di Palmieri ecco che domenica 25 maggio si è votato di nuovo a Roscigno, ma è stato dimenticato dal ministero. 

Roscigno è un borgo come tanti, forse lo spopolamento lo ha consegnato all’annientamento e anche a questa tornata elettorale è stato dimenticato.
Come accade nella storia il percorso antropologico è conseguenza di quello geologico; Roscigno oggi è due paesi: quello desolato e/o desolante abbandonato per le continue frane, e quello a giurisdizione statale!
Ieri alle 14.00 anche a Roscigno è iniziato lo spoglio delle schede e i roscignoli sono stati chiamati a votare non solo alle europee, ma anche per il destino della loro amministrazione comunale; purtroppo il ministero dell’interno e la prefettura se ne sono completamente scordati tant’è che il nome di questo paese non compare nei siti istituzionali degli enti.

L’unico mezzo che abbiamo avuto a disposizione per conoscere i risultati delle amministrative è stato chiamare al comune per farci comunicare i risultati in tempo reale. E’ stata una grave dimenticanza, se la nostra costituzione recita che tutti gli uomini sono uguali, anche gli abitanti di Roscigno hanno diritto ad essere menzionati poiché i loro voti, per quanto siano esigui, confluiscono pur sempre all’interno della macchina statale. Ad ogni modo auguriamo a Roscigno un quinquennio di sanità amministrativa, perché l’entroterra cilentano è meraviglioso per più di un motivo.

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