Ospedale Roccadaspide al collasso: troppi ricoveri dopo chiusura plesso Agropoli

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Ospedale Roccadaspide al collasso: troppi ricoveri dopo chiusura plesso Agropoli

«Il plesso di Roccadaspide è al collasso». Questo l’appello che il primo cittadino, Girolamo Auricchio lancia al presidente dalla Regione Stefano Caldoro e al direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante. All’indomani della chiusura dell’ospedale di Agropoli, infatti, l’affluenza nel presidio rocchese sarebbe aumentata del 35% causando, in questo modo, una situazione difficile da gestire, motivo per cui molti pazienti sarebbero stati dirottati in altre strutture del territorio.

L’ospedale di Roccadaspide, infatti, può garantire una disponibilità letto di sessantasei unità oltre ai quettro posti di terapia intensiva. Da qui, quindi, l’appello del primo cittadino affinchè venga potenziata la struttura per poter così fronteggiare al meglio le emergenze. Auricchio, inoltre, sottolinea quanto i trasferimenti di pazienti dal nosocomio rocchese verso altre strutture vadano a incidere sulla spesa sanitaria sottolineando così la «necessità di un potenziamento».

All’ospedale di Roccadaspide in seguito alla chiusura del presidio di Agropoli sono state assegnate altre dodici unità: sei tecnici di radiologia, tre di laboratorio analisi, due medici di laboratorio analisi e un ortopedico. Inoltre il nosocomio ha dato il via al progetto ‘CardioPain in Roccadaspide….l’isola che non c’è’ iniziativa pioneristica che fa del presidio rocchese il primo in italia a dare attuazione alla nota Aifa 66.

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