Parte la petizione per uscire dal Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

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Parte la petizione per uscire dal Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Giorno dopo giorno cresce sempre di più il malcontento nei confronti del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sindaci e cittadini si alleano per trovare la soluzione più rapida e indolore per «spezzare le catene» e abbandonare la nave dell’ente patrimonio dell’Unesco. Ottati ha aperto le danze e subito dopo Sanza e Polla lo hanno seguito. In prima linea anche il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri. Ma già in passato il comune di San Mauro Cilento ha tentato di tirarsi fuori dall’area protetta e i dissidenti sono sparsi ovunque. Intanto, nei giorni scorsi, il consigliere regionale Alberico Gambino ha presentato un’interrogazione consiliare e una richiesta di audizione per chiedere la «riperimetrazione dei territori del Parco Nazionale del Cilento e la rivisitazione dei vincoli imposti con riferimento alle aree interne al Parco». «La situazione – scrive Gambino – non è più sostenibile». Il 16 marzo ci sarà l’assemblea comunità nel corso del quale sono previsti in discussione diversi argomenti, tutti di grande spessore ma che sono stati spesso rimandati. In particolare nell’assemblea è prevista l’elezione dei rappresentanti nel consiglio direttivo dell’ente. Oltre a ciò vieni finalmente posta in discussione la problematica relativa all’emergenza cinghiali, così come i diversi casi di chiusura degli uffici postali. 

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