Teatro pieno per gli studenti del Parmenide: l’Histoire di Notre Dame incanta Vallo della Lucania

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Teatro pieno per gli studenti del Parmenide: l’Histoire di Notre Dame incanta Vallo della Lucania

Dopo il grande successo ottenuto durante lo spettacolo tenutosi durante la mattinata i ragazzi del Parmenide fanno il bis. Con un Teatro “La Provvidenza” colmo di gente tra cui genitori, docenti, ex allievi ma anche numerosi cittadini giunti dai centri vicini, i giovani artisti del Parmenide hanno proposto una loro interpretazione del celebre romanzo di Victor Hugo “Notre-Dame de Paris”. Un musical non semplice quello che hanno deciso di portare in scena, con musiche di Riccardo Cocciante su libretto di Luc Plamondon. L’intero spettacolo è stato dedicato al cantautore italiano, recentemente scomparso, Pino Daniele.

È proprio con un omaggio al noto cantautore che inizia la serata, sulle note di “Quando”, “Terra Mia” e “Napul’è”. Dopo una breve introduzione di Noemi Lenza, ideatrice ed organizzatrice, e la premiazione da parte del Preside Massanova di due allieve che hanno conseguito la maturità col massimo punteggio ottenibile, il famigerato 100 con lode, i ragazzi hanno mostrato i frutti di oltre 5 mesi di lavoro. Rompendo quella linea sottile che divide palcoscenico con platea, gli artisti sono spesso scesi tra il pubblico per cantare e ballare, con grande sorpresa fra i presenti che tramite la bravura degli interpreti, la voce della narratrice (Clelia Creco) e i versi del poeta (Nicola Sagaria) sono stati catapultati al “tempo delle cattedrali” dove tutto “ va verso le stelle”.

La storia. L’arcidiacono di Notre-Dame, Claude Frollo, si innamora della danzatrice zingara Esmeralda. Incarica perciò il grottesco e deforme campanaro della cattedrale, il gobbo Quasimodo, di rapirla. Ma il capitano delle guardie Febo la salva e conquista il suo amore. Frollo uccide dunque Febo facendo ricadere su Esmeralda la colpa del delitto. Quasimodo intanto, commosso da un atto di gentilezza di lei, diventa quasi un suo schiavo e la conduce a Notre-Dame per proteggerla. Dopo numerose peripezie Esmeralda verrà catturata e fatta impiccare sotto gli occhi di Frollo, che osserva impassibile l’esecuzione. Quasimodo, disperato, ucciderà Frollo e poi, con il cadavere della donna tra le braccia, si lascerà morire a sua volta. Un’interpretazione ineccepibile quella dei ragazzi del Parmenide che, sebbene non professionisti ma semplici amatori, sono riusciti a donare alcune perle di bravura agli spettatori, riuscendo spesse volte a far vibrare l’anima a chi li ascoltava e li guardava.

Una grande interpretazione dunque quella degli oltre cento studenti coinvolti, provenienti dai quattro indirizzi di cui è composto il Parmenide, tanto da meritarsi, oltre tutti quelli durante lo spettacolo, ben 5 minuti di applausi con standing ovation al termine dell’esibizione. A spettacolo finito non sono però finite le sorprese, un quintetto composto da Antonia Merola, Alessio Infante, Anthony Cammarano, Giovanni Scola Ed Alessandro D’Elia hanno intonato per il sorpreso pubblico la canzone vincitrice dell’ultimo Sanremo “Grande Amore” de noto trio “Il Volo”. Una menzione particolare la merita proprio il giovanissimo Alessandro D’Elia, alias Frollo, che più di tutti ha suscitato il plauso del pubblico che ha ben apprezzato le sue doti di baritono già presenti nonostante la giovane età. Capita questo quando una scuola decide di uscire dalle sue quattro mura e di affacciarsi sul territorio. Si scoprono capacità, doti e nuovi modi per metterle in campo, si sfruttano tutte quelle risorse che altrimenti resterebbero inutilizzate. Si da nuova luce ad un istituto già in continuo fermento, ma soprattutto si dona la possibilità di vivere esperienze uniche. Il Parmenide ha deciso di puntare sui propri studenti. Questi ragazzi hanno scelto di puntare in altro, da stasera hanno dimostrato di poterselo permettere. 

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Foto ©Pia Scarpa

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