Ravera dell’ordine medici e odontoiatri di Salerno attacca il commissario della sanità Bortoletti, dichiarato incompatibile per il ministero

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Ravera dell’ordine medici e odontoiatri di Salerno attacca il commissario della sanità Bortoletti, dichiarato incompatibile per il ministero

Il ministero della difesa ha dato il placet a Maurizio Bortoletti per tornare presso l’Asl di Salerno, ma solo come semplice dipendente. Così facendo non può più assumere il ruolo di commissario straordinario in quanto potrebbe solo assumere ruoli “comandati”.

In merito alla vicenda si è espresso anche Bruno Ravera che esprime l’opinione dell’ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Salerno:

L’ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Salerno ha seguito, senza pregiudiziale ostilita’, l’azione del commissario Bortoletti, di risanamento dei conti pubblici della Asl Salerno che si inserisce nella grave condizione della sanita’ nella regione Campania. Non ha pero’ mancato di esprimere il suo dissenso da una filosofia di fondo, tesa a privilegiare i “tagli lineari” senza tener conto di alcune insopprimibili esigenze dell’assistenza sanitaria. 

L’Ordine  è da tempo convinto che vi è stata in questi anni, nella nostra provincia, una gestione complessiva della sanita’ poco attenta ai vincoli di bilancio stabiliti dal Governo con il patto di stabilita’ sottoscritto dalla regione Campania, la cui inosservanza, ha contribuito al commissariamento della sanita’ nella regione Campania. Vi sono pero’ oggi situazioni di estremo disagio e di vero e proprio pericolo per il mantenimento dei Lea (livelli essenziali di assistenza), con conseguenti rischi per gli assistiti e per tutto il personale sanitario; cio’ soprattutto negli ospedali, che richiedono urgenti e non piu’ rinviabili interventi risolutori e non semplici palliativi. Pertanto esprimiamo il piu’ vivo sconcerto e la piu’ ferma deplorazione per la situazione venutasi a creare nella direzione dell’Asl di Salerno, con la persistente e incomprensibile assenza del commissario e chiediamo con forza al presidente della regione Caldoro un atto di chiarezza e responsabilita’. Il “vuoto di potere” non puo’ essere ulteriormente tollerato, e la regione deve senza indugio risolverlo, senza ricorrere ad espedienti dilatori ed inefficaci.

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