Tragedia nella tragedia a Sassano: 14enne ucciso davanti al bar dall’auto guidata dal fratello

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Tragedia nella tragedia a Sassano: 14enne ucciso davanti al bar dall’auto guidata dal fratello

  

 

La tragedia che si è consumata nel pomeriggio di domenica a Silla di Sassano, nel Vallo di Diano, si infittisce di dettagli che rendono l’incidente ancora più drammatico di quanto già sia. Il 22enne che era alla guida della sua Bmw con un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito, piombato nella vetrina di un bar, ha travolto anche il fratellino 14enne. Una strage di ragazzi, perché le vittime sono quattro e tutte giovanissime, il più grande 23anni, figlio del titolare del bar dove è avvenuta la tragedia. 

Gianni Paciello, il conducente dell’auto, è ricoverato all’ospedale a Polla in stato di fermo perché risultato positivo al test alcolemico. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina, il 22enne si sarebbe messo al volante della sua Bmw in stato di ebbrezza e dopo aver superato una rotatoria a forte velocità – commenta chi ha assistito alla scena – si è schiantato sulla vetrina del bar dove erano i quattro giovani. Tra le vittime c’è Luigi, il fratello di Gianni, e Daniele, suo cugino. Una tragedia nella tragedia.

«Non ci sono parole – scrive Irene sul profilo Facebook di Luigi, da ieri colmo di messaggi – non riusciamo a crederci, eri un bravo ragazzo, un compagno, un amico, ma ora sei diventato un angelo del paradiso e ci proteggerai da lassù». «Non riesco ancora a crederci che non ci sarai più – commenta invece Antonia – manchi già tantissimo …la classe senza te non sarà più la stessa».

Daniele Paciello (in alto a destra) è tra le quattro vittime della strage, anche lui minorenne e anche lui appassionato di calcio. Come gli altri tre era seduto ai tavolini del bar in attesa che finissero le partite, aspettavano i risultati. Ad attenderli però un destino beffardo. «Non doveva andare a finire così – scrive Rosita, una sua amica – cosa ne sarà dei tuoi bellissimi capelli rossi? Del tuo sorriso? Delle tue battute? Della nostra sfida? Ieri ho visto il tuo dolce sorriso sulle tue labbra, ce ne siamo andati insieme dalla palestra e oggi? Sotto un lenzuolo. No,non è possibile». Su Facebook i messaggi e le immagini sono tantissimi. Nelle prossime ore si dovrebbe sapere dei funerali.


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