PioppInsieme, serata omaggio al medico cantore Aniello De Vita

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PioppInsieme, serata omaggio al medico cantore Aniello De Vita

Una serata evento dedicata al maestro Aniello De Vita chiuderà domani (31 agosto) alle 21 la rassegna ‘PioppInsieme’ che ha preso il via lo scorso 26 agosto nel suggestivo scenario del Castello Vinciprova a Pioppi. La kermesse, siglata dalla direzione artistica di Carlo Sacchi con il coordinamento culturale di Diana Nese, è frutto della sinergia instauratasi tra la Pro loco di Pioppi, il Comune di Pollica, i commercianti, gli operatori turistici, gli albergatori e i ristoratori locali, che si sono riuniti per proporre una settimana di eventi spettacolari, quale collante per un circuito turistico culturale di qualità.

Dopo l’egregio successo di pubblico registrato in tutti gli appuntamenti domani, dunque, sarà la volta di ‘Omaggio ad Aniello De Vita’, il medico cantore il cui brano ‘So nato a lu Ciliento e me ne vanto’ è stato incoronato dal pubblico come inno del Cilento. La serata si preannuncia ricca di sorprese, a partire proprio dalla voce registrata di Aniello De Vita che risuonerà tra le volute del castello mentre intona la sua celebre canzone. L’evento vedrà la partecipazione anche del fratello dell’artista, Peppino De Vita, a sua volta poeta, che delizierà gli spettatori con versi in dialetto cilentano, contrassegnati dal garbo ma anche dall’arguzia popolare. Sarà accompagnato alla chitarra dal maestro Pasquale Curcio. Presenta l’eclettico Antonino Nese, che assieme a Pantaleo Tortorella regalerà al pubblico un intermezzo comico. Momento clou dell’appuntamento, sarà la consegna di un premio, intitolato proprio ad Aniello De Vita, a quattro cilentani che si sono contraddistinti in campo culturale. Il prestigioso riconoscimento andrà a Dino Baldi, direttore del mensile ‘Cronache cilentane’, per il notevole contributo di idee offerto al territorio, a Pasquale La Palomenta, erborista ed esperto della flora locale, al pittore Mario Romano, fine interprete dei paesaggi cilentani oltre che dell’arte sacra, e al poeta Peppino De Vita, instancabile promotore della poesia e del dialetto cilentano.  

«Questa serata rappresenta un tributo dovuto a uno dei grandi figli della nostra terra, quale è stato Aniello De Vita – spiega il direttore artistico Carlo Sacchi – Dopo l’omaggio che gli ha già tributato il pubblico del teatro Parmenide di Ascea, ci è parso giusto ricordarlo anche a Pioppi. Interpretando un sentimento comune, proprio da questo palco lancerò un appello affinché gli possa essere intitolato l’auditorium che è in via di ultimazione a Vallo della Lucania».

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