Si alza il sipario sul grande teatro: “Non ti pago”, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo

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Si alza il sipario sul grande teatro: “Non ti pago”, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo

Dopo l’omaggio di Mino Remoli a Roberto Murolo e il Premio “Aniello De Vita”, protagonista della terza serata di “PioppInsieme” è il grande teatro. Nella suggestiva cornice del Castello Vinciprova, il 30 agosto alle ore 21.30, il Gruppo Teatrale “Elea” proporrà ai presenti: “Non ti pago”, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo.L’opera – portata in scena per la prima volta dalla compagnia “Teatro Umoristico I De Filippo”, l’8 dicembre 1940 al Teatro Quirino di Roma con Eduardo nella parte di Ferdinando Quagliuolo e il fratello Peppino che impersona l’antagonista Mario Bertolini –  è imperniata tutta sul gioco del lotto, sui suoi cultori, sulle sue vittime, sui suoi favoriti. Il solito intrigo che vede – al modo classico – un amore contrastato, serve solo da pretesto e da filo conduttore, nella descrizione affettuosamente veritiera della passione del lotto, che agita e appassiona da sempre i più diversi strati della cittadinanza napoletana e non solo. Il canovaccio non manca di risorse. Il suo trattamento rimane realistico, ma condito piccantemente di umorismo, in un seguito di ingegnose trovate teatrali. Il Gruppo Teatrale “ELEA” –  Nasce nel 1995 con sede legale a Casal Velino; il professore Luigi Feo ne è  Presidente e Legale Rappresentante. È un’associazione culturale, ricreativa e del tempo libero, senza fini di lucro avente come scopi: la promozione, la diffusione e la pratica di attività culturali e sociali; l’organizzazione e la rappresentazione di spettacoli teatrali nonché l’organizzazione e la promozione di corsi nel campo educativo, culturale e sociale.Un altro obiettivo del gruppo è quello di far comprendere ai partecipanti che, come scriveva il Grande Eduardo: “Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male”. Fare teatro vuol dire, allora, rappresentare i tesori più autentici che ogni  persona porta con sé, riuscire a far esprimere in scena quella magia unica e individuale che non si può spiegare; solo così il teatro può avere un significato, può diventare un “luogo” importante di confronto e crescita personale sia per coloro che sono sul palcoscenico sia per quelli che guardano seduti in platea.Nel corso di questi anni i componenti del Gruppo Teatrale “ELEA” si sono  cimentati a  rappresentare vari autori teatrali quali: Eduardo e Peppino De Filippo, Eduardo Scarpetta, Armando Curcio, Antonio Petito, Gaetano Di Maio, portando in scena alcune delle più belle commedie degli autori succitati.

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