15 Ottobre 2025

La luce misteriosa al largo del Cilento: è la nave posa-cavi “Pierre de Fermat”

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La luce misteriosa al largo del Cilento: è la nave posa-cavi “Pierre de Fermat”

Negli ultimi giorni, soprattutto nelle ore notturne e all’alba, una forte luce proveniente dal mare ha attirato l’attenzione di molti cilentani. In diversi comuni costieri — da Acciaroli a Palinuro, passando per Castellabate, Ascea, Pisciotta e Marina di Camerota — in tanti si sono chiesti cosa fosse quel bagliore fisso e intenso, visibile all’orizzonte come una stella sul mare.

La risposta arriva dal largo del Tirreno meridionale: si tratta della Pierre de Fermat, una delle più moderne navi posa-cavi del mondo, impegnata in una fase operativa del Tyrrhenian Link, il nuovo collegamento elettrico sottomarino che unirà Sicilia, Campania e Sardegna.

Un cantiere energetico nel cuore del Mediterraneo

La Pierre de Fermat, lunga oltre 100 metri, è un gioiello tecnologico della flotta Orange Marine. È progettata per posare e manutenere cavi sottomarini di ultima generazione, sia per telecomunicazioni che per energia elettrica.

A bordo dispone di un ROV (Remotely Operated Vehicle), un robot subacqueo telecomandato capace di lavorare fino a migliaia di metri di profondità: esplora il fondale, scava trincee, prepara i percorsi e interra i cavi, garantendo precisione millimetrica. La sua presenza nelle acque cilentane è legata alla posa del Tyrrhenian Link, il più ambizioso progetto di interconnessione elettrica mai realizzato in Italia.

Cos’è il Tyrrhenian Link

Il Tyrrhenian Link è una doppia linea sottomarina lunga circa 970 chilometri, con una capacità di trasmissione di 1.000 megawatt, che collegherà la Sicilia alla Campania (tratta Est) e la Sicilia alla Sardegna (tratta Ovest).

Il collegamento Est unisce Fiumetorto, nel comune di Termini Imerese (Palermo), a Torre Tuscia Magazzeno, in località Battipaglia (Salerno). È il collegamento in corrente continua più lungo mai costruito da Terna, con una posa a profondità record fino a 1.560 metri.

L’obiettivo è potenziare la rete elettrica nazionale e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili — soprattutto solare ed eolica, oggi in forte crescita in Sicilia, Sardegna e Campania — garantendo stabilità, efficienza e sicurezza al sistema energetico italiano.

Un passo avanti nella transizione energetica

Il Tyrrhenian Link è un’infrastruttura chiave per la transizione energetica prevista dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Consentirà di ottimizzare i flussi di energia rinnovabile, ridurre le perdite e aumentare la competitività del mercato elettrico.

In pratica, rappresenta un passo concreto verso la decarbonizzazione del sistema energetico italiano: entro il 2030, il nostro Paese dovrà installare oltre 65 gigawatt di nuova capacità rinnovabile rispetto ai livelli del 2023, e questo collegamento sarà uno dei pilastri per rendere possibile quel traguardo.

Una luce che racconta il futuro

Quella luce intensa che in questi giorni brilla al largo del Cilento, dunque, non è un fenomeno anomalo, ma il segno visibile di un grande progetto che passa sotto il nostro mare.

La Pierre de Fermat continuerà a operare nelle prossime settimane nelle acque tra Battipaglia, Agropoli e Marina di Camerota, dove procede la posa del cavo ad alta tensione che unirà Campania e Sicilia.

Una luce nel buio del Tirreno che racconta il futuro: quello dell’energia pulita, delle connessioni invisibili e del Mediterraneo come cuore pulsante della rete elettrica del domani.

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