Sospese le corse sperimentali e ripristinate le linee feriali. È quanto deciso da Sita Sud per l’autolinea San Cipriano Picentino–Salerno via San Mango Piemonte e Pontecagnano Faiano, come comunicato con un avviso pubblico datato 13 ottobre. A partire da lunedì 20 ottobre, l’azienda tornerà al vecchio orario, con le partenze delle 8 da Salerno e delle 8.40 da San Mango Piemonte, eliminando però le corse introdotte in via sperimentale nelle ultime settimane.
Una scelta che non è passata inosservata e che ha provocato la dura reazione del sindacato Ugl Autoferrotranvieri di Salerno, che parla di “decisione miope e penalizzante” per i cittadini del comprensorio picentino.
Il segretario generale Gabriele Giorgianni e il coordinatore della Sita Luigi Oliva hanno espresso forte preoccupazione per gli effetti della sospensione:
“La sperimentazione – spiegano – aveva già prodotto risultati incoraggianti in termini di affluenza e garantiva un collegamento diretto con l’ospedale ‘Ruggi d’Aragona’. Ora, invece, intere zone come Filetta di San Cipriano Picentino e il bivio di Campigliano resteranno isolate. È una scelta che rischia di creare disagi sia ai passeggeri sia agli autisti, costretti a manovre difficili in spazi ristretti”.
Secondo l’Ugl, la linea sperimentale rappresentava una risposta concreta alle esigenze dei pendolari, in particolare studenti, lavoratori e cittadini che si recano quotidianamente a Salerno per motivi di studio o di salute. Nonostante fosse attiva da poco e senza un’adeguata promozione, il servizio – sottolinea il sindacato – stava già riscuotendo un buon consenso.
Anche il segretario generale della Ugl provinciale, Carmine Rubino, ha criticato la decisione:
“Sospendere queste corse significa colpire proprio le fasce più deboli della popolazione. Chiediamo a Sita Sud e alle istituzioni locali di rivedere questa scelta e di individuare insieme soluzioni che salvaguardino il diritto alla mobilità dei cittadini e la sicurezza dei lavoratori”.
Il sindacato lancia infine un appello alla collaborazione tra Comuni, Provincia e Regione per garantire un trasporto pubblico efficiente e stabile.
“Ci auguriamo – ha concluso Giorgianni – che prevalga il buon senso e che si possa tornare a un servizio moderno, sicuro e al passo con le reali necessità del territorio picentino”.