A 40 anni da “La rivolta di Sapri”, stasera la presentazione del libro

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A 40 anni da “La rivolta di Sapri”, stasera la presentazione del libro

A quarant’anni dall’evento che portò Sapri sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali, all’auditorium comunale si presenterà questa sera, alle 21:30, il libro dell’avvocato e scrittore Franco Maldonato “La rivolta di Sapri”, che la casa editrice Licosia ha voluto rieditare l’anno scorso in occasione dell’anniversario.

All’epoca Maldonato era un cronista de il Roma e raccontò allora per il quotidiano, e poi nel dettaglio nel suo libro quello che accadde negli anni precedenti e in quei giorni, antefatti e fatti; e come la gente abbia interrotto la rete ferroviaria dividendo l’Italia a metà nel primo giorno di esodo estivo.

Nel 1979, alla fine di luglio, Sapri è in rivolta. «Bloccata la ferrovia al Sud, l’Italia si ferma a Sapri»: con questo titolo a tutta pagina, il ventinove luglio, Eugenio Scalfari apre la prima di “Repubblica”. Mille persone si sono assiepate sui binari e in trecento distesi sul selciato della Tirrenica Inferiore. L’Italia è spezzata in due! Il Mezzogiorno, a quel tempo, è ancora percorso da fremiti rivoltosi, con la polizia che spara, morti e feriti sulle barricate, uccisioni di cittadini che avevano avuto il solo torto di affacciarsi alla finestra, municipi messi a ferro e fuoco, interruzioni di pubblici servizi e delle grandi vie di comunicazione: Avola, Battipaglia, Reggio Calabria, L’Aquila e Eboli sono il teatro di questi avvenimenti, tipici di altre stagioni della vita nazionale. E infine Sapri, dove l’ospedale dopo trent’anni non è finito. E si muore perché non c’è nemmeno un’autoambulanza o non ha benzina o non c’è l’autista.

La città di Sapri mise in piedi una protesta per chiedere l’apertura dell’ospedale Immacolata che assunse proporzioni notevoli. A capo della rivolta c’era don Giovanni Iantorno, che riuscì ad aggregare migliaia di persone. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Gentile ogni anno ricorda il parroco con un Premio. Quest’anno a riceverlo sarà mons. Vincenzo Paglia. L’evento si terrà il 30 luglio.

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