Agropoli, decadenza sindaco Alfieri: no del consiglio comunale. Rimossa causa incompatibilità. Lui: «Felice di restare sindaco»

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Agropoli, decadenza sindaco Alfieri: no del consiglio comunale. Rimossa causa incompatibilità. Lui: «Felice di restare sindaco»

Il consiglio comunale di Agropoli, che si è riunito stamattina dopo la decisione di Alfieri di rinunciare alla candidatura al consiglio regionale dellaCampania, ha deliberato l’insussistenza dell’incompatibilità e non ha dichiarato la decadenza del primo cittadino agropolese. Decisione arrivata, avendo preso atto che, nei tempi previsti dalla legge, il sindaco Franco Alfieri aveva rimosso la causa di incompatibilità verso il Comune di Agropoli. «Sono felice di restare sindaco – un passaggio dell’intervento del primo cittadino nel corso del Consiglio Comunale – Per me è un immenso, ho avuto un consenso plebiscitario con il 90% di preferenze, amo essere il sindaco di Agropoli. Non ho fatto mai mistero della mia grande tristezza di dover lasciare l’incarico, pur sapendo che molti problemi potevano essere risolti esclusivamente in Regione Campania. Il mio biglietto da visita in tutto il territorio provinciale è stato proprio la città di Agropoli con la sua trasformazione e l’evidente percorso virtuoso messo in atto. Sono sereno, – aggiunge – non mi posso rimproverare nulla, ho fatto una battaglia di grande valore e coraggio, ne esco a testa alta ed ancora più forte avendo compiuto un gesto di lealtà, di appartenenza e di responsabilità».

«Potevo fare scelte rabbiose ed irrazionali e avrei in ogni caso raggiunto il risultato, ma non sono portato ai trasformismi, la mia storia è improntata alla coerenza, all’onestà, alla lealtà. – prosegue Alfieri –  Sono convinto che non abbiamo perso nulla, la storia continua, andrà avanti quella avvincente per la città di Agropoli. Politicamente resto nel Partito Democratico, sono un uomo del buon senso al quale è stato chiesto un passo indietro. E poiché anche in politica esistono i galantuomini, esiste la fiducia, il bello deve ancora venire, non c’è resa, non scappiamo. Nel prossimo futuro avremo modo di impegnarci su quei problemi che mi avevano spinto a candidarmi». E conclude: «E’ stata un’esperienza umana bellissima, ho scoperto come davvero una persona può essere apprezzata ed amata, ho riscontrato calore ed affetto e voglia di starmi vicino».

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