Attivato il primo gruppo di protezione civile Unitalsi della Campania

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Attivato il primo gruppo di protezione civile Unitalsi della Campania

È il primo gruppo di protezione civile Unitalsi della Campania ed è stato attivato ad Agropoli, ad opera della locale sottosezione dell’importante associazione di volontariato.
Proprio il contributo offerto dai volontari unitalsiani a favore delle popolazioni terremotate in Abruzzo è stato il banco di prova di un sistema compiuto di protezione civile ad opera dell’attiva associazione nazionale che ha come mission il servizio dei più deboli, degli ammalati e dei bisognosi. Di qui l’esigenza di creare sul territorio gruppi unitalsiani di protezione civile che si inseriscano con ruoli precisi nel più ampio sistema nazionale.  
A sancire la nascita del primo gruppo campano presso la sottosezione di Agropoli è stata la presenza, nei giorni scorsi, del responsabile regionale della protezione civile Unitalsi Fabio Merolla, prossimo alla responsabilità di coordinamento della macroarea Sud, assieme al successore campano Giovanni Pagano. A fare gli onori di casa c’erano invece il presidente della sottosezione di Agropoli, Salvatore Guzzi, e il responsabile sottosezionale della Pc Adriano Petrizzo.
La prima attività formativa per i volontari agropolesi è stato un corso di manovre di primo soccorso e utilizzo del defibrillatore Bls-d, che è stato tenuto dall’istruttore sanitario dell’IrcErc Marino Festa, il primo a fare servizio di protezione civile sui treni bianchi dell’Unitalsi, e dal medico chirurgo Giusi Piumelli. «Sono contento di aver contribuito a questo progetto dell’Unitalsi – dice Marino Festa – Mi auguro che sia l’inizio di un percorso che offra la possibilità di incrementare l’esperienza acquisita in Abruzzo».
 
Anche l’amministrazione comunale di Agropoli ha dimostrato grande sensibilità verso l’iniziativa, offrendo una sede, seppur provvisoria, al neonato gruppo di protezione civile, su impulso del sindaco Franco Alfieri e dell’assessore alle politiche sociali Angelo Coccaro.
«Faremo nella protezione civile quello che già facciamo nella società civile – spiega il presidente della sottosezione Unitalsi di Agropoli, Salvatore Guzzi – ovvero presteremo assistenza ai nostri fratelli disabili, agli anziani e ai bisognosi. Il carisma proprio degli unitalsiani è infatti quello dell’accoglienza e della fratellanza». Di qui l’attribuzione di compiti specifici, quali il trasporto dei diversamente abili, la distribuzione di cibo, l’animazione e l’accoglienza, sia in presenza di fatti calamitosi che in occasione di grandi eventi.

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