“Se togliamo la cultura che rimarrà? Il calcio?”
| di Biagio CafaroLa presentazione del libro “Filosofia di classe per tutti” si è svolta in un clima festoso in cui, prima della presentazione, il professore Luigi Castellano ha salutato tutti i suoi ex alunni presenti.
La presentazione è iniziata con i ringraziamenti che l’autore ha rivolto ai vari recensori, agli amministratori comunali presenti al palazzo di città, ai suoi colleghi e ai suoi ex alunni, dichiarando: “Volevo partecipare di questa mia emozione con chi mi è stato vicino a scuola”.
Ai ringraziamenti sono seguite le letture di alcuni recensori e professori universitari, dalle quali traspare come questo libro riesca a proporre argomenti filosofici, che a volte possono risultare noiosi ai più, tramite una lettura allettante e a in alcuni casi goliardica.
L’autore ha manifestato il desiderio di rendere più visibile il libro, anche perché, ha dichiarato: “si vede monnezza che va avanti non per qualità ma per la pubblicità”.
Dopo l’esposizione delle motivazioni che hanno valso a “Filosofia di classe per tutti” la vittoria del premio Mario Soldati a Torino Luigi Castellano ha risposto ad alcune domande dichiarando: “Io non avevo alcuna speranza di ricevere il premio, è stata la casa editrice ad inviare il libro per il premio Mario Soldati”.
L’autore ha continuato parlando del rapporto con gli alunni e degli esempi che ricevono dalla società: “il problema non sono quei 4, 5 alunni che seguono, il problema sono gli esempi che offre la società: la morte di un allenatore (Bearzot, ndr) viene messa in prima pagina, quella di un economista (Padoa Schioppa, ndr) passa in secondo piano”.
Il professore ha fatto anche un appello verso i continui tagli che sta subendo la scuola pubblica e la cultura in genere nel nostro paese: “se togliamo la cultura che rimarrà? Il calcio?”.
A ciò ha fatto seguito la lettura di un passo del libro, dal quale è emerso come i contenuti filosofici possano essere fruibili anche dagli alunni meno propensi allo studio.
Ad una breve parentesi musicale sono seguiti gli interventi dell’assessore all’Identità culturale, Francesco Crispino, e del vicesindaco del comune di Agropoli, Mauro Inverso. Quest’ultimo ha annunciato la prossima apertura del liceo scientifico di Agropoli che, dopo 30 anni, sarà usufruibile agli studenti agropolesi ed ha rivolto anch’egli un appello alle istituzioni “Assistiamo a riforme scolastiche senza ascoltare chi opera nella scuola, fomentando le forze dell’ordine a bloccare manifestazioni pacifiche a monte”.
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