Aule fredde, studenti del Cenni-Marconi sul piede di guerra «Restiamo a casa» l FOTO
| di Francesco ChiricoFreddo nelle aule e bagni inutilizzabili. Questa la situazione che da due giorni a questa parte stanno vivendo gli studenti dell’istituto Cenno-Marconi di Vallo della Lucania. A denunciarlo sono gli studenti stessi, o almeno quelli che hanno deciso di recarsi a scuola. Molti hanno preferito restare a casa, il freddo e le strade ghiacciate hanno avuto la meglio. «Alla Ragioneria stiamo messi male – denuncia uno studente -. Ieri siamo rimasti nell’atrio fino alle 9 poi ci è stato detto molte volte espressamente che il problema ai riscaldamenti era stato risolto ma alla fine sono stati accesi solo alle 11.30 e non sono serviti a nulla, anche i bagni non andavano». Una situazione che, stando agli studenti, si è ripresentata anche oggi. Molti hanno disertato le lezioni e i rappresentati d’Istituto hanno invitato gli studenti a restare a casa: «Visto ciò che è successo in questi due giorni di scuola riteniamo che domani sia opportuno restare a casa. Non possiamo stare in queste condizioni. Speriamo in un’ordinanza del Comune».
Una situazione difficile per le scuole vallesi. Anche il Liceo Parmenide e l’Andrea Torre per il secondo giorno di fila restano chiusi per l’esplosione delle tubature, un problema che sembra non essere stato ancora risolto. A confermare la situazione è stata una professoressa che nelle scorse ore ha spiegato: «È successa la stessa cosa un po’ in tutte le scuole di Vallo, con l’ondata di gelo che c’è stata e dopo 20 giorni di chiusura delle scuole era prevedibile che l’acqua nelle tubature delle caldaie fossero ghiacciate – niente termosifoni né acqua -. Da noi il preside ha provveduto nella mattinata. Comunque sarebbe stato più saggio lasciare le scuole chiuse per oggi. Intanto erano semivuote e senza termosifoni per ore».
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