Autunno senza castagne, cinipide devasta tutto. Cammarano «Occorre fare presto»

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Autunno senza castagne, cinipide devasta tutto. Cammarano «Occorre fare presto»

«Parassiti distruttivi e mancanza di strategie politiche hanno messo in ginocchio la castanicoltura in Campania, eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, che vive giorni drammatici con un crollo di produzione dell’80 per cento rispetto ai livelli pre-crisi». Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano che ha richiesto sulla vicenda un approfondimento urgente in commissione agricoltura. «La gravità della situazione è descritta nei numeri – sottolinea Cammarano – la produzione di castagne in Campania prima della crisi si aggirava intorno ai 300 mila quintali, mentre l’anno scorso ne sono stati prodotti 60mila e quest’anno si prevede un’ulteriore diminuzione. Particolarmente colpita è la provincia di Salerno e di Avellino – aggiunge – dove il Cinipide galligeno del castagno sta devastando i castagneti. Finora il fenomeno è stato affrontato con l’esclusiva e insufficiente immissione del Torymus sinensis, antagonista naturale d’importazione del Cinipide – evidenzia – chi fa impresa si vedrà quasi azzerata la propria produzione. I castagneti, parte dei quali insigniti del marchio Igp, assolvono al ruolo di vere e proprie produzioni a reddito d’impresa – fa notare il consigliere –  esportate in tutto il mondo, con centinaia di unità lavorative occupate che fanno della Campania la prima regione produttrice d’Italia. E’ un’emergenza importante che la Regione Campania deve affrontare – conclude Cammarano – questo è il nostro impegno del Movimento 5 Stelle in Commissione agricoltura».   

La situazione nel Cilento, infatti, non di certo da sottovalutare visto i gravi disagi registrati da Stio a Roccadaspide, località che si sono sempre contraddistinte per l’enorme presenza di castagneti. Il Parco Nazione del Cilento e Vallo di Diano, lo scroso 27 ottobre ha infatti anche approvato la delibera per la richiesta dello stato di calamità per i danni causati dal Cinipide. Il cinipide del castagno o cinipide galligeno del castagno o vespa del castagno  è un insetto detto galligeno perché induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti detti su germogli e foglie delle piante colpite nei quali la sua larva compie il ciclo vitale. Particolarmente dannoso per il castagno e specie affini per cui ne viene considerato l’insetto più nocivo a livello mondiale a causa del veloce deperimento delle piante che attacca. Il cinipide attacca i germogli delle piante ospiti causando la formazione di galle, arrestandone la crescita vegetativa e provocando una riduzione della fruttificazione. Infestazioni gravi possono portare al deperimento della pianta.

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