Battaglia per farmacia a Camerota, Tar si pronuncia: Lentiscosa può averne una

Un braccio di ferro concluso con il rigetto della sospensiva contro l’apertura di una nuova farmacia in Comune. Una ‘battaglia’ a colpi di ricorsi a Camerota per l’istituzione della farmacia nella frazione di Lentiscosa (la quarta nel territorio comunale). Il titolare di una delle farmacie camerotane, Pietro Aniello Coppola, rappresentato e difeso dagli avvocati Annalisa Ciociano e Andrea Pistilli, aveva chiesto al Tribunale amministrativo regionale l’annullamento del decreto dirigenziale della Regione Campania che approvava la revisione della pianta organica delle farmacie nel comune di Camerota, del parere favorevole dell’Asl al riguardo, della circolare dell’assessore alle Risorse umane della Regione Campania che conferisce l’incarico di responsabile del settore farmaceutico, della delibera di giunta comunale e del decreto del presidente della Repubblica.

La vicenda Atti impugnati perché era stata approvata la revisione della pianta organica delle farmacie per il 2010, che prevedeva quindi l’istituzione di una nuova sede farmaceutica anche nella frazione Lentiscosa. Oltre a questo, il titolare della farmacia aveva chiesto la sospensione del bando di concorso in via cautelare che annoverava appunto Lentiscosa tra le 93 sedi farmaceutiche disponibili. Su questo aspetto il Tar di  Napoli, con un’ordinanza del 23 ottobre 2015, aveva già rigettato la domanda cautelare. Ora la richiesta avanzata al Tar era di sospendere l’efficacia di tutti gli atti e provvedimenti, tra decreti dirigenziali e pareri favorevoli. Per la serie «la quarta farmacia non s’ha da fare». Motivazioni che però non sono state accolte dai giudici del Tar, che hanno invece autorizzato la quarta croce verde nel Comune di Camerota.

Il legale di Dell’Omo, l’avvocato Franco Maldonato, nelle sue memorie difensive, ha sottolineato la posizione geografica di Lentiscosa, separata dagli altri tre paesi del Comune di Camerota, da una strada che si snoda attraverso una serie estenuante di tornanti. Oltre a questo, la popolazione, ha spiegato l’avvocato, è composta per lo più da anziani e minori, spesso senza auto propria e quindi con gravi disagi per gli spostamenti. «Lentiscosa non può essere soddisfatta soltanto da un dispensario farmaceutico (che per legge dispone soltanto di medicinali di uso comune e pronto soccorso, e per la quale si è anche espressa la Regione)». I giudici napoletani non hanno accolto le tesi avanzate dagli avvocati di Coppola, respingendo i ricorsi e chiudendo di fatto la partita.

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