Battipaglia, linea interrotta per lavori: un mese senza treni
| di Luigi Martino
Dal 1° al 28 ottobre 2025 la linea ferroviaria Battipaglia–Potenza sarà completamente chiusa al traffico ferroviario per consentire interventi di ammodernamento. Si tratta di lavori inseriti nel PNRR e che, secondo Ferrovie dello Stato, consentiranno di ridurre i tempi di percorrenza di circa 20 minuti, con benefici in termini di puntualità e regolarità del servizio.
Durante i 28 giorni di stop, sarà attivato un servizio sostitutivo con autobus che collegherà le principali stazioni interessate. Una soluzione che, se da un lato garantirà la mobilità dei pendolari, dall’altro solleva dubbi sulla piena tutela dei passeggeri, soprattutto quelli più fragili.
Le associazioni e i comitati locali hanno infatti sollevato forti critiche. Il Comitato “Riattivazione Ferrovia Sicignano–Lagonegro” e il movimento “SAVA – Stazione Alta Velocità ad Arezzo” hanno denunciato gravi omissioni nelle risposte fornite dal Ministero delle Infrastrutture a un’interrogazione parlamentare della senatrice Felicia Gaudiano (M5S).
Al centro della polemica c’è il mancato richiamo al Regolamento europeo 2024/1679, che impone agli Stati membri di garantire la continuità dei collegamenti ferroviari, inclusi quelli riportati nelle mappe ufficiali. Secondo i comitati, l’Italia rischia addirittura sanzioni comunitarie.
“Non si può pensare di sacrificare intere aree interne sull’altare delle grandi opere – denunciano –. Il ricorso ai bus sostitutivi non garantisce affatto i diritti dei viaggiatori, in particolare delle persone con disabilità, che rischiano di rimanere penalizzate”.
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