Bussento, il via ai lavori per il deflusso dell’acqua. Fortunato: «Singolare silenzio della Soprintendenza»
| di RedazioneSono iniziati oggi, mercoledì, a Policastro Bussentino, nei pressi del lungomare, i lavori per aprire dei canali che serviranno al deflusso dell’acqua piovana verso il mare per evitare allagamenti nelle zone abitate, com’è successo venerdì con il fiume Bussento. «Questi lavori sono necessari per la tranquillità e la sicurezza degli abitanti di Policastro – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Giovanni Fortunato – nei giorni scorsi abbiamo avuto problemi di allagamento nel centro abitato, che sicuramente non si sarebbero verificati se lo scorrimento dell’acqua verso il mare fosse avvenuto in maniera corretta. Originariamente, nella zona che oggi ci apprestiamo a riqualificare, erano presenti più di cinque condotti che servivano per il deflusso dell’acqua a mare. Negli anni passati, in seguito a lavori fatti dalle precedenti amministrazioni, la maggior parte dei canali sono stati chiusi e solo uno è rimasto in funzione. Un unico scarico però non riesce a far sfociare l’acqua in maniera adeguata, questo ha provocato un ritorno del liquido e l’inondazione del centro abitato. Con la riapertura degli sbocchi l’acqua confluirà in più punti diminuendo il rischio di allagamento. In questa zona, proprio a ridosso del litorale marino – continua Fortunato – in aggiunta con il tempo sono sorte baraccopoli e costruzioni abusive. È singolare che la Soprintendenza, sempre impegnata nella tutela del territorio, abbia taciuto di fronte a questa situazione di degrado che il Comune oggi si predispone a riqualificare». «I lavori che ci apprestiamo a fare oggi – ha dichiarato il sindaco di Santa Marina Dionigi Fortunato – sono dei lavori di riapertura degli sbocchi verso il mare. Questa zona, che al momento si presenta degradata e con costruzioni abusive, verrà completamente riqualificata e messa in sicurezza, l’acqua convoglierà in questo luogo per defluire verso il mare, il risultato sarà una maggior sicurezza per il centro abitato».
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