Camerota, abusivismo in prossimità della foce del Mingardo. Bortone:”La nostra responsabilità è marginale”

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Camerota, abusivismo in prossimità della foce del Mingardo. Bortone:”La nostra responsabilità è marginale”

Pochissimi giorni fa Il corpo Forestale dello Stato, ha eseguito, in collaborazione con la guardia Costiera di Palinuro e della polizia Provinciale di Salerno, un’ordinanza del gip di Vallo della Lucania, di sequestro preventivo di aree demaniali fluviali, in prossimità della foce del Mingardo , nella località del noto “Arco Naturale”, sul confine tra i Comuni di Centola e Camerota.

Risultano essere indagati 17 persone tra cui risulta il primo cittadino del Comune di Camerota, Bortone.

Abbiamo contatto il primo cittadino di Camerota per chiarire e cercare di capire cosa è successo.

 

– 17 persone indagate, di cui 11 titolari delle concessioni demaniali fluviali e 6 tra amministratori e funzionari pubblici tra cui compare anche il suo nome. Come mai?

 

Si, risulta anche il mio nome ma in tutta questa vicenda sono tranquillo perché il Comune di Camerota ha una responsabilità marginale, sono saltati fuori dei problemi che vanno avanti da trentanni, certamente non sono problemi recenti.

 

– Lei risulta indagato per “omissioni in atti di ufficio”, giusto?

 

E’ vero ma il problema è a monte. Il sindaco non può occuparsi nello specifico di ogni singolo settore. Esistono dei funzionari competenti che hanno il compito di comunicare, rendere noto e rispondere in merito a determinati atti comunali e ufficiali. La responsabilità però ricade sempre e solo sul sindaco.

 

– In questa vicenda è coinvolto anche il sindaco di Centola, Le risulta?

 

Si, certo. Il Comune di Centola ha sicuramente responsabilità diverse e maggiori rispetto alle nostre. Il nostro errore è non aver gestito direttamente quelle aree territoriali, semplicemente perché sono localizzate ai confini del Comune di Centola.

 

– Quindi cosa pensate di fare?

 

Sicuramente ritorneremo sul quei territori con determinazione ed è già pronta una presentazione all’Ente Parco di un progetto di bonifica delle nostre aree di competenza, così da valorizzarle come meritano di essere valorizzate.

 

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