Il «defenestrato» ex vicesindaco Laino si fa il manifesto. Al sindaco:«Attorno ai tuoi obiettivi personali, due quaglie e affaristi»

| di
Il «defenestrato» ex vicesindaco Laino si fa il manifesto. Al sindaco:«Attorno ai tuoi obiettivi personali, due quaglie e affaristi»

Ce n’è per molti nel manifesto che sta per essere diffuso nel Comune di Camerota. A scriverlo di proprio pugno è l’ex vicesindaco Orlando Laino «defenestrato» dall’attuale sindaco Domenico Bortone. A quest’ultimo sono rivolte le pesanti accuse del nostromo del porto di Marina di Camerota che, punto per punto, snocciola i nodi che a suo avviso rendono «equivoca» l’azione politica del sindaco Bortone, incastonata tra «obiettivi personali» o personalistici «vedi area Monte di Luna» e «persone interessate ai propri affari e alle proprie finanze». Non che l’Orlando furioso – così è stato caricaturato in più occasioni su questo giornale per il suo innegabile impeto amministrativo -, non fosse stato destinatario prima delle stesse accuse che ora rivolge al suo sindaco, sostenuto fino a pochi giorni fa dallo stesso Laino. Tuttavia avrà ora lui, dalla sua, buone ragioni per inchiodare a quelle fastidiose apostrofazioni chi si è assunto la responsabilità di defenestrarlo. Meglio sarebbe – per i cittadini ovviamente – se il nostromo Orlando avesse chiarito bene, con nomi, cognomi e circostanze di cui lui avrà qualche elemento più concreto di quanto velatamente annunciato nel suo manifesto, gli aspetti relativi alla variazione del piano che interessa l’area di Monte di Luna e soprattutto alle schifezze (perchè tali appaiono dai toni del manifesto) che starebbero dietro a queste operazioni, denunciate in questo volantino pubblico. Insomma prima di abbandonarvi alla piacevole lettura del manifesto, che starebbe per uscire fra qualche ora sui muri di Camerota, ci sia concessa una piccola considerazione di un particolare ad effetto. Per chi conosce questi luoghi camerotani vedere una figura come Laino (fiero condottiero di truppe e riconosciuto procacciatore di voti e consensi) fare ricorso ad un più che legittimo manifesto resistente e risentito è come vedere un leone ruggente sfiancato  a cui non resterebbe che qualche ruggito  da riservare alla beffa subita. Lo lascerebbe intendere l’annunciato appostamento di Laino che promette di restare a guardare alla finestra se quanto promesso da Bortone si tradurrà in opportunità e realtà per la comunità di Camerota o resterà lettera morta. Molto di più però dirà il manifesto che per ora è in tipografia ma che presto apparirà in pubblico, se non accadrà prima qualche ripensamento che potrebbe essere determinato da questa stessa anticipazione. Il giornale del cilento l’ha reso pubblico nelle prime ore del giorno. Ma sono giunti alla redazione legittime richieste di sospensione dell’immagine riportante il manifesto per motivazioni che accogliamo, nel rispetto di chi lo chiede (lavoratori che nulla hanno a che fare con le modalità attraverso cui il gdc è entrato in possesso del volantino) e per il solo tempo limitato, fino alla diffusione del manifesto.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata