Capaccio, un progetto per i migranti: «Così li integriamo nella comunità»

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Capaccio, un progetto per i migranti: «Così li integriamo nella comunità»

Pulizia dei parchi, manutenzione di panchine e staccionate, cura delle spiagge pubbliche e delle strade vicine. Sono questi i lavori che potranno svolgere, dopo un corso di sicurezza sul lavoro, a Capaccio Paestum, nel Salernitano, gli stranieri richiedenti protezione internazionale la cui accoglienza è gestita dalla Hermes srl e i volontari dell’associazione Legambiente Paestum circolo Freewheling. E’ quanto prevede uno schema di convenzione tra il Comune, la società e l’associazione e nel quale viene sottolineato che l’adesione al progetto «è libera, volontaria e gratuita».

L’amministrazione comunale «ritiene importante il coinvolgimento dei migranti nella vita della comunità e che lo svolgimento di attività di volontariato potrebbe creare un’occasione per sentirsi valorizzati e integrati nel tessuto sociale», si legge nell’accordo con cui Palazzo di Città si impegna, tra l’altro, a «mettere a disposizione dei volontari coinvolti eventuali strumenti, attrezzature, dispositivi di protezione individuale e quant’altro necessario per lo svolgimento delle attività previste dalla convenzione, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro» e a «provvedere al trasporto dei migranti e dei volontari Legambiente presso le aree in cui viene svolta l’attività di volontariato». «Nel territorio di Capaccio – spiega il presidente di Legambiente locale Pasquale Longo – negli anni scorsi ci sono stati anche 350 migranti. Oggi, siamo intorno ai 180». Longo chiarisce che quest’iniziativa è partita dal Comune ed «è rivolta a tutti, poi bisogna vedere chi è più interessato, chi ha più motivazione, chi ha tempo perchè molti lavorano». Il circolo, da anni, è impegnato in progetti di inclusione sociale.

Quest’ultimo è «un’ulteriore occasione che va a rafforzare quanto già di buono fatto su questo territorio che è molto accogliente». Quanto all’avvio, si ipotizza che già nei primi giorni di giugno si potrà dare il via al progetto. 

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