Castellabate: al via la petizione per la “ settimana corta”
| di Luigi MartinoFile davanti alle scuole, moduli che vengono fotocopiati perché insufficienti ad accogliere le numerose firme, genitori con carta d’identità alla mano. Parte così, spontaneamente e sostenuta da un gruppo di mamme e papà la petizione a favore della “settimana corta” nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “ Castellabate”. Una scuola variegata e plurale che abbraccia realtà e plessi scolastici diversi tra loro tutti uniti però da un unico filo conduttore, formare i ragazzi ad essere cittadini attivi dei loro territori e studenti, che grazie ad un bagaglio culturale crescente, si apprestano a diventare protagonisti del mondo! Da anni, nell’ Istituto Comprensivo “Castellabate”, ci si muove su due velocità. La scuola dell’infanzia e la scuola primaria hanno da tempo adottato la “ settimana corta”, compattando l’orario scolastico in cinque giorni settimanali per avere il sabato libero mentre nella scuola secondaria di primo grado si è rimasti ancora ancorati ai sei giorni settimanali di lezione impedendo alle famiglie con figli alla scuola primaria ed alla scuola secondaria di organizzare impegni e tempo libero in maniera unilaterale in un territorio per giunta a vocazione turistica! “ La nostra è una proposta” afferma mamma Francesca “ spontanea e costruttiva indirizzata al Dirigente Scolastico che è stato sempre attento a lavorare e costruire una comunità educante ricca di un’offerta didattico- formativa al passo coi tempi! Siamo sicuri che la valuterà al meglio!” Da Castellabate a Perdifumo, da Santa Maria a San Marco il dibattito sulla “ settimana corta” nella scuola secondaria di primo grado è aperto e giorno dopo giorno le adesioni alla petizione si moltiplicano tanto da coinvolgere docenti ed ATA che in coro hanno risposto : SI! “ Nel nostro territorio l’ Istituto Comprensivo Castellabate è un punto di forza” afferma papà Giovanni con carta d’identità alla mano pronto per firmare la petizione. “ E’ una scuola che va di gran lunga oltre le fondamentali programmazioni disciplinari. I nostri ragazzi cantano al Teatro San Carlo di Napoli, costruiscono orti didattici, arrivano in finale ai giochi matematici organizzati dall’ Università Bocconi, partecipano a laboratori di scrittura creativa, riescono a conseguire certificazioni linguistiche di inglese e francese con risultati eccellenti. Nessuno resta in dietro! Il lavoro svolto sull’ inclusione e sull’inserimento degli alunni stranieri consente a tutti di essere presenti e protagonisti e quando arrivano le grandi feste dell’anno come il Natale i concerti della scuola ad indirizzo musicale riescono a commuoverci. Noi ringraziamo il Dirigente ed i Docenti per tanto lavoro ed impegno e siamo sicuri che la nostra richiesta nelle loro mani saprà trasformarsi in una marcia in più”.
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