La dieta mediterranea candidata a diventare Patrimonio Immateriale dell’Unesco

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La dieta mediterranea candidata a diventare Patrimonio Immateriale dell’Unesco

Il 13 marzo verrà firmata a Chefchaouen in Marocco la "Dichiarazione di Chefchaouen" a sostegno della candidatura della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO da parte delle quattro comunità emblematiche individuate nei rispettivi Stati Parte: Cilento (Italia), Koron (Grecia), Sorìa (Spagna) e Chefchaouen (Marocco). Con la firma della Dichiarazione le quattro comunità si impegnano ad avviare forme di partenariato e collaborazione reciproca ed a realizzare un analogo evento entro la fine del 2010 a sostegno della Dieta Mediterranea.

Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, parteciperà quale rappresentante del Cilento e farà parte della delegazione italiana composta da Giuseppe Ambrosio – Capo di Gabinetto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefania Ricciardi – dirigente SACO XII Direzione generale sviluppo agroalimentare, Angelo Vassallo – Sindaco del Comune di Pollica e Presidente della Comunità del Parco e Nerio Baratta – responsabile del settore promozione dell’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

"Per noi" – afferma il Presidente Amilcare Troiano – "la Dieta Mediterranea, individuata principalmente da Ancel Keys che trascorse molti anni della sua vita a Pioppi per studiare le abitudini alimentari, lo stile di vita ed i benefici sulla salute che tale alimentazione apportava alle popolazioni cilentane, è un patrimonio condiviso che si tramanda di generazione in generazione.

In quest’ottica, insieme al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, stiamo sostenendo con convinzione e forza la candidatura della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità UNESCO.

Negli scorsi anni, a tal fine, insieme alla Provincia di Salerno ed alla Regione Campania abbiamo organizzato, finanziato e sponsorizzato numerose iniziative e manifestazioni che hanno promosso i principi della Dieta Mediterranea in moltissimi Comuni del Parco Nazionale a cui hanno partecipato gli abitanti della nostra comunità e turisti italiani e stranieri.

Non ultimo l’importantissimo convegno internazionale "Da Ancel Keys a Geremia Stamler – I piaceri e i benefici della moderna alimentazione mediterranea, per prevenire malattie cardio-cerebrovascolari" che si è svolto a Pioppi nel mese di settembre 2009, al quale hanno partecipato numerosi studiosi e ricercatori di fama internazionale provenienti da tutto il mondo.

La Dieta Mediterranea, infatti, rappresenta per la nostra comunità un elemento fondamentale, di aggregazione e coesione sociale; appartiene alla nostra storia e determina lo sviluppo della nostra cultura, rappresentando uno stile di vita sostenibile.

Siamo per questo convinti che l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella prestigiosa Lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO possa rappresentare per il Cilento e l’intera Provincia di Salerno una ulteriore garanzia di salvaguardia delle nostre tradizioni e rafforzare l’identità e la specificità di questo unico e meraviglioso territorio che per secoli è stato il centro della cultura del Mediterraneo e che, al tempo stesso, possa unire le tradizioni, le culture, le religioni e le storie di tanti Paesi del Mare Nostrum".

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