Le luci di Eindhoven brillano, ma per il Napoli restano spente. Nella città della Philips, dove l’energia non manca mai, è il PSV ad accendersi e a lasciare gli azzurri al buio. Finisce 6-2 per gli olandesi una serata da dimenticare, che non compromette del tutto il cammino in Champions League ma riporta la squadra di Antonio Conte con i piedi per terra.
Un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca anche ai tanti tifosi cilentani che, davanti agli schermi di bar e case tra Camerota, Vallo della Lucania, Sapri e Agropoli, avevano acceso la speranza dopo un buon avvio. L’entusiasmo si è spento presto, come una lampadina bruciata.
Dal sogno all’incubo in otto minuti
E dire che il Napoli era partito con il piede giusto. Dopo una fase iniziale di studio, la squadra azzurra era riuscita a portarsi avanti grazie a McTominay, bravo di testa a superare la difesa olandese al 31’. Ma il vantaggio è durato appena il tempo di un respiro: autogol sfortunato di Buongiorno e poi il sorpasso lampo firmato Saibari al termine di un contropiede fulmineo.
In otto minuti, dal 31’ al 38’, il Napoli è passato dall’illusione alla disfatta, mostrando fragilità difensive e una preoccupante mancanza di equilibrio.
Crollo totale nella ripresa
Nel secondo tempo la squadra di Conte è sparita. Il PSV ha dilagato, trovando il 3-1 con Man e poi il poker con lo stesso attaccante all’80’. Nel mezzo, poche fiammate azzurre e un’espulsione ingenua di Lucca, che ha lasciato i compagni in dieci e definitivamente in balia degli avversari.
Nemmeno il gol del 4-2, ancora di McTominay, ha ridato fiato a un Napoli già al tappeto. Nel finale Pepi e Driouech hanno firmato il clamoroso 6-2 che ha fatto esplodere il Philips Stadion e gelato i cuori dei tifosi partenopei.
Conte: “Sconfitta pesante, ma si riparte”
A fine gara, Antonio Conte ha parlato con tono amaro ma lucido: «È una sconfitta che brucia, ma dobbiamo avere la forza di ripartire. Ci sono errori individuali e collettivi su cui lavorare. Non possiamo permetterci questi cali».
Parole che risuonano anche tra i tifosi cilentani del Napoli, abituati a seguire la squadra con passione e orgoglio. «Una batosta così non si vedeva da anni – commenta Gennaro, storico tifoso di Marina di Camerota – ma il nostro cuore resta azzurro, sempre».
Sguardo avanti: domenica il derby con la Casertana
Ora serve voltare pagina in fretta. Domenica sera, alle 20.30, all’Arechi di Salerno sarà tempo di derby con la Casertana. Un’occasione per reagire e per dimostrare che quella di Eindhoven è stata solo una notte storta.
Il Cilento, da sempre terra di fede calcistica azzurra, si prepara a sostenere ancora una volta il Napoli, sperando che questa volta la luce torni ad accendersi davvero.