Cilentana, polizia: «In 10 anni 377 incidenti e 17 morti»

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Cilentana, polizia: «In 10 anni 377 incidenti e 17 morti»

Achille Feola è un’attivista del movimento 5 stelle. Si è candidato alla carica di consigliere alle ultime elezioni amministrative di Vallo della Lucania. Oggi, attraverso il proprio profilo Facebook, ha deciso di fare un po’ di chiarezza «dopo aver letto di tutto» «sul nuovo limite di velocità a 50 km/h sulla superstrada Cilentana». E’ un lungo post che mette in chiaro diversi aspetti. Molti dei quali politici, è vero, ma essendo impegnato in prima persona nelle vicende appunto politiche del territorio, non poteva essere altrimenti.

«Il M5S di Vallo della Lucania ha richiesto ad Anas, con pec del 21 giugno, quali siano gli autovelox autorizzati sul tratto di strada Cilentana, per capire se effettivamente c’è il rischio di un controllo con macchinari fissi. Nelle prossime settimane inizieranno i lavori di messa in sicurezza, che saranno sospesi nel mese di agosto in occasione dell’esodo estivo – scrive ancora Feola nel post -. È incredibile leggere le critiche dopo che per 20 anni abbiamo subito l’assurdo, senza fiatare (compresa la chiusura per tre anni del viadotto di Agropoli), fatti che realmente hanno danneggiato la nostra economia. Forse i numeri aiuteranno a capire in che condizioni ci troviamo: negli ultimi 10 anni, con dato aggiornato al 31/12/2018, ci sono stati ben 377 incidenti rilevati sulla Cilentana con 23 persone decedute».

I dati pubblicati con una tabella che riportiamo di seguito, sono della polizia stradale dei distaccamenti di Vallo della Lucania e Sapri. Non sappiamo se in questi dati sono aggiunti anche eventuali altri interventi effettuati dai carabinieri delle compagnie di Vallo e Sapri.

«Quindi il problema è il limite a 50 km/h? O la negligenza di chi l’ha gestita fino a pochi mesi fa?50 km/h sono ridicoli per quella strada ma alternative non ce ne sono, viste le vergognose condizioni in cui versa» chiosa Feola.

Intanto i sindaci del territorio alzano la voce. Ad essere penalizzati sono i comuni del basso Cilento. Castellebate e Acciaroli si salvano, l’uscita Agropoli per i turisti va più che bene. Guai per Casalvelino, Ascea, Camerota, Pisciotta e Palinuro. Quel tratto di costa ha davvero difficoltà ad ospitare i turisti che hanno deciso di raggiungerlo in bus o in auto.

Il lungo post di Achille Feola sui social:

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