Cinque buoni motivi per andare a teatro

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Cinque buoni motivi per andare a teatro

Fabrizio Mantova, Graficamente Srl

Sarebbe stato più corretto osare, nel titolo: cento buoni motivi per andare a teatro a Sapri e a Policastro. Invece restiamo generici e speriamo che il clickbaiting, solitamente il male di internet, stavolta possa fare centro e portare in qualsiasi teatro anche chi non ci è mai entrato. Il motivo è semplice. Lo scorso anno lo ha fatto anche il direttore del Napoli Teatro Festival che lavorando sui prezzi bassi dei biglietti degli spettacoli, è riuscito a chiudere la manifestazione con 80 mila presenze. Ma nel teatro di piazza Regina Elena a Sapri, che vanta una storia importante, o nell’ultimo realizzato a Policastro, non servono presenze ma persone, che possano sedersi e godersi uno spettacolo. 

E allora: perché andare a teatro? Certo un articolo ed un punto di vista non basta. Ma inizia qui qui il nostro tentativo di formulare lentamente e a passi graduali questa risposta che richiederà lo spazio di più articoli e magari una rubrica, per l’appunto, sul teatro. 

Commedia, musical, tragedia, opera lirica: quale sia la forma poco conta. Iniziamo dal basso, dall’appello di un’azienda, la Graficamente, che da qualche anno gestisce i due cineteatri del Golfo di Policastro, non senza fatica. E per questa nuova stagione, dopo il “fallimento” della precedente, dice in sintesi: ora non avete scuse. Così la stagione teatrale 2019, composta da 6 spettacoli per un costa 40 euro totali o 10 per ogni spettacolo (6,66 euro per ogni serata al teatro, se si acquista l’abbonamento), fa riscontrare ad oggi un numero di 16 abbonamenti e 15 biglietti venduti per il primo spettacolo.

«Gli scorsi anni abbiamo avuto lamentele sul prezzo troppo alto, per questo abbiamo deciso di studiare una rassegna con alcune produzioni romane, nomi prestigiosi, con prezzi incredibilmente contenuti», spiega la società, che quest’anno ha puntato su Simone Schettino, Franco Guzzo, Flavio Bucci, Rosalia Porcaro e i comici di Made in Sud

E mentre l’azienda assicura di garantire comunque gli spettacoli della stagione  «continuando imperterriti a credere che la popolazione di questo territorio abbia voglia di cultura, di spettacoli, di cinema e teatro, nonostante i numeri tanto bassi registrati indichino l’esatto contrario», noi torniamo al titolo e vi diciamo quali sono i 5 buoni motivi, secondo noi, per andare a teatro.

  1. Il teatro è vivo. E’ fatto di storie e persone, senza effetti speciali, ma parole ed emozioni dal vivo. 
  2. Il teatro ti permette di ascoltarti e conoscerti meglio. 
  3. A teatro non sei mai solo. Puoi andarci tutte le volte che vuoi, anche non in compagnia. La poltrona rossa è magica perché avrai voglia di condividere con il tuo vicino le emozioni che hai provato.
  4. Il teatro è terapia. Dopo un’intensa giornata di lavoro stacchi da tutto e ti rilassi. Non ti chiede nulla, se non di goderti lo spettacolo.
  5. Puoi trovare spettacoli di alto livello, anche al di fuori dei grandi teatri, spendendo poco più di un biglietto del cinema. Avrai la sensazione di aver conosciuto personalmente gli attori che ti hanno emozionato sul palco. E perché no, magari conoscerli davvero.
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