Fine assemblea Pd, Ruocco annuncia cambiamento. Bruno: «Superare contrapposizioni del passato»

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Fine assemblea Pd, Ruocco annuncia cambiamento. Bruno: «Superare contrapposizioni del passato»

Si è tenuta, sabato 18 luglio, l’assemblea generale degli iscritti del circolo del partito Democrativo di Vallo Della Lucania. In tale occasione la dirigenza del partito ha dialogato con gli iscritti sulle questioni da affrontare in vista delle prossime elezioni comunali. «Dall’esito dell’assemblea generale del nostro partito, con la condivisione della relazione programmatica del direttivo da parte di iscritti ed elettori, esce forte e chiara la necessità di una netta e radicale inversione di rotta nella nostra città a cominciare dal percorso politico che porterà Vallo della Lucania al rinnovo del consiglio comunale in programma per il 2016 – annuncia Riccardo Ruocco, segretario del circolo vallese -. Siamo  consapevoli di essere ad un crocevia storico per la città e per i cittadini: è questo il momento di non badare a calcoli elettorali e di tenere a distanza  le tentazioni delle  facili ed illusorie vittorie  attraverso la conclusione di  accordi  di potere utili solo a qualcuno. Riteniamo piuttosto molto più importante ed appagante la prospettiva attraverso la costruzione di percorsi e di metodi politici nuovi ed utili per l’intera comunità e per le generazioni del futuro. È questa la vera sfida».

Secondo i membri del Pd il «progetto politico è uno di quelli che si discosta dalle solite mosse attiate da altri gruppi politici in questi anni. Lasciamo volentieri agli altri, e ai soliti noti, la preparazione e la  conduzione di  campagne elettorali noiose dell’ultimo mese caratterizzate da riunioni segrete alla ricerca  di famiglie numerose, e di voti, e molto presto, mentre “questi altri” dovranno attendere ancora  molti mesi prima di  sciogliere riserve e chiudere alleanze, magari con chi oggi si sta pure combattendo o si è combattuto e che di conseguenza oggi non potrebbero annunciare, indicheremo alla cittadinanza il nostro progetto politico  per la Città di Vallo della Lucania – continua il segretario che parla poi di ‘idee innovative’ -. Un progetto politico che si aprirà con coraggio  alla società civile  e a tutti coloro che, delusi, stanchi ed annoiati  dalle solite  operazioni di trasformismo e l’opportunismo, considerano definitivamente concluso un ciclo politico  che avendo esaurito alternative ed idee di sviluppo, se ci sono state, non è più, in grado di restituire  alla Città  di Vallo il ruolo di riferimento culturale, politico ed economico dell’intero comprensorio».

Di cambiamento parla anche Antonio Bruno, membro della segreteria provinciale del Pd presente alla riunione: «Superare le contrapposizioni figlie del passato e fare un patto con la cittadina al di là delle appartenenze partitiche – spiega Bruno –. Discontinuità nel metodo e negli uomini, serve coraggio e determinazione, le operazioni di finto cambiamento non mi interessano». Bruno è tra l’altro uno dei possibili candidati delle prossime elezioni ma la voce di corridoi non trova ancora riscontri negli ambienti della sinistra locale.

«Mi considero davvero soddisfatta dell’assemblea di sabato scorso – afferma Delfia Di Sevo, membro del direttivo del circolo -. Si sono toccati i punti fondamentali del lavoro svolto in questo primo anno di direttivo ‘Ruocco’. Impegno e risultati ottenuti attraverso il mantenimento dei principi e delle linee guida sancite nella mozione di insediamento – che poi aggiunge – Questo è il successo di un gruppo che, al di là di quanti vogliono sminuirne la natura, resta fedele nelle intenzioni e nei fatti per l’affermazione di un nuovo modello di politica basato innanzitutto sul rispetto della persona chiamata al voto e che prende le distanze dall’uso improprio e personalistico dell’agire e che si oppone all’idea di considerare l’elettore mero strumento di realizzazione personalistica dei singoli». E alla domanda «cosa prevede il futuro per questo circolo Pd?», risponde: «Sono molto fiduciosa perché lentamente sta prendendo forma la sfida culturale che abbiamo in mente, constatare che anche gli iscritti condividono è una grande iniezione di entusiasmo».

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