Corsa contro il tempo da Camerota a Napoli: il trapianto di polmoni sfuma all’ultimo
| di Luigi Martino
Un viaggio contro il tempo, carico di attese e speranze, quello che ha visto protagonista una donna residente a Camerota, colpita da una grave insufficienza respiratoria e già costretta all’uso continuo di ossigeno. La paziente era stata inserita in lista per un trapianto di polmoni in un ospedale di Venezia, e per raggiungerlo è stato necessario un trasporto urgente fino all’aeroporto di Napoli Capodichino.
Ad occuparsi del trasferimento è stata la Croce Gialla di Camerota, con l’ambulanza condotta dall’autista Nicola Mazzeo e il supporto dell’infermiere Mauro Curcio. L’equipe sanitaria ha garantito assistenza continua durante l’intero tragitto, consapevole che ogni istante potesse fare la differenza. Giunta a Capodichino, la paziente era attesa da un volo privato pronto a decollare verso la struttura veneta.
In aeroporto, insieme ai familiari, la donna ha atteso con fiducia la possibilità di un nuovo inizio, legato all’arrivo dell’organo che avrebbe potuto salvarle la vita. Ma dopo ore di tensione è arrivata la comunicazione che nessuno avrebbe voluto ricevere: il polmone destinato all’intervento non era idoneo al trapianto.
Un epilogo amaro che, tuttavia, non cancella la professionalità e la dedizione dimostrate dagli operatori sanitari coinvolti. La macchina dei soccorsi ha funzionato con tempestività ed efficienza, evidenziando ancora una volta il valore del lavoro di squadra e l’impegno di chi, ogni giorno, lotta al fianco dei pazienti nelle situazioni più delicate.
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