Il movimento guidato da Antonello De Pierro punta il dito contro l’abbandono dei rifiuti ai piedi degli Alburni. Fella: «Serve un intervento immediato per restituire dignità al territorio»
Castelcivita – Una distesa di rifiuti abbandonati tra i boschi e le strade che collegano Castelcivita e Aquara, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano. È questa la scena denunciata dal movimento Italia dei Diritti, che parla apertamente di “discarica abusiva a cielo aperto” in una delle zone più suggestive del territorio salernitano.
A sollevare il caso è stato Corrado Fella, segretario provinciale IdD per Salerno, che ha individuato l’area incriminata lungo la strada provinciale 12, il tratto che collega la SS 166 dal cimitero di Corleto Monforte fino a Controne. «In questa zona – spiega Fella – si evidenzia una vera e propria discarica al confine tra i comuni di Castelcivita e Aquara. Pneumatici, plastica e altri materiali sono stati abbandonati senza alcun controllo. Mi chiedo a chi spetti la responsabilità della bonifica: al Comune, alla Provincia o ai privati proprietari dei terreni. Ciò che è certo è che serve un intervento urgente».
Il rappresentante provinciale del movimento ha poi lanciato un appello diretto al sindaco di Castelcivita: «Il primo cittadino – ha detto – deve intervenire con decisione per restituire dignità a un territorio di straordinaria bellezza, impreziosito dalle celebri Grotte di Castelcivita, patrimonio naturale e culturale riconosciuto a livello internazionale».
Sulla vicenda è intervenuto anche Carlo Spinelli, responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento fondato dal giornalista Antonello De Pierro. «Ci siamo più volte occupati di discariche abusive – ha dichiarato – e non possiamo restare indifferenti di fronte a simili violenze ambientali. Quando luoghi incantevoli come il Cilento vengono trasformati in discariche, è dovere di tutti denunciare e agire. Bene ha fatto Corrado Fella a portare all’attenzione pubblica questa situazione».
Spinelli ha poi concluso con un invito alle istituzioni competenti: «È necessario intervenire subito per bonificare l’area e restituire decoro e rispetto a quello che rappresenta un vero e proprio pezzo di cuore della comunità cilentana».
L’episodio riaccende i riflettori sull’annoso problema delle discariche abusive nel Cilento, un territorio che, pur essendo inserito nel patrimonio UNESCO, continua a fare i conti con l’incuria e l’abbandono dei rifiuti.


