E’ polemica sulle sfere di Paestum, Fasolino a Franceschini: «Sono abusive. Immaginatele davanti al Colosseo»

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E’ polemica sulle sfere di Paestum, Fasolino a Franceschini: «Sono abusive. Immaginatele davanti al Colosseo»

Paestum divisa a metà tra chi le trova scandalose e chi invece pensa che siano utili. Polemica accesa per le tre strutture geodetiche realizzate nell’area archeologica di Paestum, a duecento metri dal tempio di Cerere, per ospitare manifestazioni ed eventi durante la stagione invernale. Sono state collocate a ottobre in via provvisoria dal Comune in occasione della Borsa archeologica e sono rimaste lì perché il ministero dei Beni culturali ha assentito, con i pareri favorevoli, alla loro installazione. Il parlamentare Gaetano Fasolino ha scritto al ministro Dario Franceschini per segnalare la presenza delle tre sfere «rotondeggianti, dai colori improbabili e in materiale squallidamente sintetico su uno dei siti sacri dell’antichità greco-romana, all’interno delle mura di Paestum, a pochi metri dal tempio di Cerere e a qualche centinaio dal tempio di Hera e dalla Basilica – ha scritto nella missiva –  Vale a dire, su zona espressamente vincolata dalla Legge 220/57 nonché considerata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Non un’opera d’arte, seppur discutibile, accanto ad altra opera d’arte, ma tre vergognose palle che, da qualche mese, intristiscono l’immagine della cultura italiana agli occhi del mondo». «Nessuna opera può essere realizzata, – si legge – nemmeno con l’assenso della SoprintndenzaIl nulla-osta ministeriale, infatti, è previsto dalla legge solo all’art. 3 ma per indispensabili interventi di ampliamento ovvero di modifica costruzioni esistenti. Alla luce del vincolo statale, pertanto, le oramai tristemente famose ‘palle’ sono sicuramente abusive perché realizzate di recente all’interno delle mura di Paestum. Sarebbe mai stato possibile – conclude Fasolino – mettere su queste mastodontiche ‘palle’ accanto al Colosseo o in piazza della Signoria a Firenze o a pochi metri dal Duomo di Milano? Perché, dunque, lo Stato non muove almeno un dito per salvare il Sud dalle scelleratezze che, giorno dopo giorno, rischiano di sprofondarlo sempre più in basso allontanandolo senza rimedio dalle regioni più civili e avanzate del mondo?».

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