Elezioni regionali, Pisapia: «Non mi convincono le alleanze per opportunismo, bisogna dare segnali concreti agli elettori»

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Elezioni regionali, Pisapia: «Non mi convincono le alleanze per opportunismo, bisogna dare segnali concreti agli elettori»

Si è tenuta stamane, domenica 10 maggio intorno le ore 11 presso il mercato coperto di Vallo Della Lucania, l’inaugurazione del comitato elettorale di Silvia Pisapia, candidata a consigliere regionale fra le fila del Pd per De Luca Presidente. Sono intervenuti alla presentazione anche Riccardo Ruocco, segretario del circolo Pd vallese, e Antonio Valiante che ai microfoni di questa testata ha detto: «Silvia è una che ha un’esperienza amministrativa, sono 15 anni che fa l’assessore in un comune importante come Casalvelino, quindi ha maturato un’esperienza amministrativa, è un tipo molto attivo, molto dinamico ma poi è ora che il Cilento esprima una candidatura di genere diverso, è utile che ci sia una rappresentanza più moderna, più dinamica e Silvia è sicuramente una rappresentanza modera e dinamica e può essere estremamente utile in questa amministrazione regionale». Al termine del comizio il giornale del Cilento ha intercettato la candidata Pisapia per fare il punto della situazione e chiarire alcuni aspetti della sua candidatura.

Da dove nasce la sua candidatura? La mia candidatura nasce da un’idea di altri, in realtà non è una mia idea ma è venuta fuori dal territorio, è venuta fuori da un discorso di avvicendamento che si è dovuto produrre sul territorio all’indomani della scelta di Antonio Valiante di prendersi un turno di riposo. La mia candidatura è venuta fuori perché è stata individuata una candidatura femminile ed è l’ideale in ragione del sistema elettorale che vige in regione Campania per poter consentire anche al nostro territorio non particolarmente popoloso di avere una rappresentanza presso organi sovracomunali. Sono un amministratore di lungo corso, io ho concluso adesso il terzo mandato consiliare nel mio comune e vado adesso per il quarto, il territorio mi conosce e riconosce il mio impegno in Casalvelino che è la realtà che fino ad oggi ho amministrato. Il mio nome è venuto fuori da un po’ di condizioni.

Molti criticano la sua scelta di presentarsi contemporaneamente sia alle elezioni comunali che a quelle regionali, cosa risponde a queste persone? Rispondo che al territorio cerco di dare una mano per quello che so fare cercando di cogliere tutte le opportunità che si profilano per il territorio e cercando di non risparmiare la mia persona, io non mi risparmio e lo faccio nell’interesse del territorio innanzitutto. Nei fatti è venuta fuori prima la candidatura comunale perché il mio percorso è iniziato, come dicevo, 15 anni fa quindi è un naturale sbocco quello della candidatura a livello comunale chiaramente a questo si è aggiunta la candidatura a livello regionale. L’attività amministrativa mi piace, non sono abituata a tirarmi indietro quando vengo chiamata a quelli che sono i doveri che derivano dalle cariche e dalle funzioni che si svolgono nel territorio poi quello che verrà fuori da entrambi gli esisti, che spero siano entrambi positivi, poi lo risolveremo come siamo abituati a risolvere tutto.

Come vede l’alleanza fra Pd e Udc? Dal mio punto di vista è un elemento che può essere inteso come elemento di forza perché il totale viene fuori dalla somma di più forze, girare le spalle ad un consenso che ci può venire attribuito insomma, non posso dire che l’alleanza sia una cosa negativa. Ritengo però che in questo particolare momento sia necessario per i cittadini dare dei segnali precisi, devo dire che più che l’alleanza io non condivido molto il percorso che ha portato all’alleanza perché le alleanze fine a se stesse, le alleanze che sono fatte in maniera frettolosa e per opportunismo non mi convincono molto, mi convincono molto di più i percorsi ragionati che portano poi alla condivisione di progetti e di programmi, che prescindano da valutazioni di ordine opportunistico e di ordine personalistico. Inquadrata in questo senso, da questo punto di vista su questo tipo di alleanza avrei qualcos’altro da dire ma la sottaccio.

Il suo impegno per il Cilento se verrà eletta alla Regione? L’impegno per il Cilento sarà sicuramente, al cento per cento, quello di ridare centralità nei comuni. Io vengo dalla scuola di chi nei comuni vede l’ultimo baluardo, l’ultimo punto di riferimento che i cittadini hanno sul territorio, per me i comuni hanno un ruolo fondamentale. Accanto a questo importantissimo impegno che dovrà essere volto a ridare orientamenti e segnali di incoraggiamento al territorio non posso non tener conto di un impegno fondamentale: i giovani. Sono giovane anche io e ieri ho affrontato le problematiche che affrontano tutti i giovani. Secondo me la vera, unica, grande emergenza del nostro territorio è quella di ridare occupazione, di ridare respiro al nostro territorio, con tutta una serie di misure collaterali che non cito per brevità, ma che comunque devono avere come fulcro quello di ridare una speranza ed un futuro ai nostri giovani.

Di cosa hanno assolutamente bisogno, in questo momento, il Cilento e la Campania in generale? Il Cilento e la Campania in questo particolare momento hanno bisogno di segnali di incoraggiamento che non devono essere fatti di chiacchiere. Tenere conto che la nostra realtà si basa sul turismo e l’agricoltura quindi dare dei segnali concreti rispetto a questo tipo di emergenze, per questo facevo riferimento alla viabilità. Mi permetto di dire andando veramente al sodo che se riaprissero la strada sarebbe il più grande segnale che in questo momento il nostro territorio può avere, senza dimenticare agli operatori idraulico-forestali che sono senza stipendio da diversi mesi.

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