Femminicidio Montecorvino Rovella, Christian Persico trasferito in carcere: trovati elementi significativi
| di Luigi Martino
È stato trasferito nel carcere di Fuorni Christian Persico, il 36enne accusato di aver ucciso la sua compagna Assunta “Tina” Sgarbini, 47 anni, trovata senza vita nel suo appartamento in via Monsignor Michelangelo Franchini, a Montecorvino Rovella.
La misura restrittiva è stata disposta dal magistrato dopo il rinvenimento di elementi ritenuti significativi che hanno consentito di convalidare il fermo come indiziato di delitto.
L’uomo è stato localizzato nella serata di ieri in località San Pietro, a poca distanza dall’abitazione della vittima, al termine di una vasta operazione di ricerca che ha visto impegnati i carabinieri, i vigili del fuoco, l’associazione nazionale carabinieri in congedo, personale del 118 e volontari del nucleo antincendio, con il supporto dall’alto di un elicottero. Una volta individuato, Persico è stato bloccato, ammanettato e condotto in caserma, prima del trasferimento al carcere di Salerno.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe stata strangolata all’interno della sua abitazione con l’ausilio di una pellicola per alimenti. La salma si trova attualmente all’obitorio dell’ospedale di Eboli, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria per chiarire le cause del decesso.
Nel corso delle indagini è emersa anche la possibile esistenza di un biglietto lasciato dall’uomo, in cui ammetterebbe di aver commesso “una cavolata”. La circostanza, tuttavia, non è stata ancora confermata ufficialmente dagli inquirenti.
Il femminicidio ha scosso profondamente la comunità di Montecorvino Rovella, lasciando tre figli senza madre e gettando un’intera città nello sgomento.
©Riproduzione riservata