Gal campani presentano a Montecitorio «Villages of tradition», nel progetto anche il Cilento con il Gal Casacastra

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Gal campani presentano a Montecitorio «Villages of tradition», nel progetto anche il Cilento con il Gal Casacastra

Presentato giovedì 17 dicembre a Montecitorio, nella sala conferenze stampa della Camera dei Deputati «Villages of tradition. Un viaggio in Campania nei villaggi della tradizione». Il progetto è stato presentato da Maurizio Reveruzzi, coordinatore di Gal Partenio, Gal capofila del progetto. Sono intervenuti Aldo Luongo, sindaco di Cuccaro Vetere, Pasquale Giuditta, sindaco di Summonte, Isabelle Dickie, presidente Gal Othe Armance, Pietro Forte, presidente del Gal Casacastra, Paolo Russomando, presidente Gal Colline Salernitane, Luca Beatrice, presidente Gal Partenio). In sala erano presenti il coordinatore del Gal Casacastra, Carmine Farnetano, e i sindaci di Morigerati e Roccagloriosa, Cono D’Elia e Nicola Marotta. L’evento si è chiuso con le conclusioni di Arturo Scotto, deputato Sel, Valentina Paris, deputato Partito democratico e Simone Valiante, deputato Partito democratico.

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Si è dato vita a un network internazionale del turismo rurale composto dai Gal Partenio, Cilsi, Irpinia, Serinese, Solofrana, Taburno, Colline Salernitane, Casacastra, Othe Armance e Timis Torontal Barzava. Villaggi, tradizioni e culture diverse si incontrano per offrire al viaggiatore un approccio nuovo al turismo. Il progetto si propone anche di tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale dei luoghi interessati e al tempo stesso di promuoverlo puntando sulla suggestione dei luoghi e dei paesaggi. Dunque, promuovere e commercializzare il sistema di accoglienza sui mercati nazionali ed europei più sensibili alle aree rurali contraddistinte da produzioni agroalimentari e uno stile di vita tipico dei villaggi delle aree rurali. 

«Un progetto contraddistinto da due caratteristiche, quello che ha visto l’aumento di qualità della vita e l’altro, quello di offrire la possibilità a un viaggiatore di vivere per più di un week-end la dimensione reale del villaggio che si va a visitare. – ha spiegato ai presenti Maurizio Reveruzzi – Offrire un’accoglienza vera, con un fil rouge dell’elemento culturale che lega tutti i villaggi».

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