Golfo di Policastro, è scontro sul piano di zona: sindaco di Sapri diffida Fortunato

Dopo la mancata presentazione dell’attestazione obbligatoria da parte del Comune di Santa Marina per la previsione di bilancio del Piano di zona s9, entro i termini stabiliti dalla Regione, il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico ha diffidato il Comune amministrato dai fratelli Fortunato, affinchè «provvedano ad attestare la previsione in bilancio dei 7€/ab per i piano sociale, come hanno già fatto tutti i comuni dell’ambito S9». Un atto destinato a lasciare strascichi polemici dietro, perché non è la prima volta che i Comuni del piano di zona del golfo di Policastro arrivino allo scontro.

Del Medico «Sono stato costretto a ‘diffidare ad adempiere’ sindaco, segretario comunale e responsabile ragioneria del Comune di Santa Marina» ha scritto Del Medico, spiegando che «la Regione Campania ha concesso trenta giorni per sanare l’omessa attestazione del Comune di Santa Marina, documento obbligatorio per ottenere l’approvazione del piano e il trasferimento dei fondi regionali». «Un atteggiamento omissivo, incomprensibile e irresponsabile, – ha poi aggiunto il sindaco – consumato a danno delle persone più fragili e bisognose, che rischia di bloccare nuovamente le attività sociali dell’intero ambito».

La diffida Nell’atto, Del Medico, specifica che la documentazione è stata richiesta dal Piano di zona tre volte, e che la Regione a fine anno aveva richiesto l’integrazione della programmazione del Piano di Zona «disponendo l’obbligatorietà ad ottemperare a quanto rilevato» e successivamente ha fissato in 30 giorni il termine per la trasmissione della documentazione integrativa richiesta al fine di sanare le difformità riscontrate ai Piani di Zona. «La mancata presentazione dell’attestazione obbligatoria da parte del Comune di Santa Marina, entro i termini stabiliti – si legge nella nota – impedisce l’approvazione del piano in quanto non conforme a quanto previsto dal PSR di Ambito III annualità, a danno dell’intero Ambito sociale S9 e dei servizi alle persone, così come programmati e approvati dal coordinamento istituzionale».  

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